ANCONA- Ancora X Ancona. È questo lo slogan con il quale Valeria Mancinelli si candida come sindaco alle elezioni comunali sostenuta dalla coalizione uscente del centrosinistra (Pd, Verdi, Ancona 2020, Popolari per Ancona, Udc e Psi). Di fronte ad una platea gremita da sostenitori e cittadini, la Mancinelli quest’oggi (17 febbraio) ha presentato la sua candidatura ripercorrendo quanto fatto in questo quinquennio dall’amministrazione comunale ed esponendo il programma per i prossimi 5 anni. Presenti al Ridotto delle Muse i consiglieri di maggioranza, gli assessori (assenti Guidotti fuori città e Marasca influenzato), l’on. Emanuele Lodolini e l’on. Piergiorgio Carrescia, il presidente del Consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo, il consigliere regionale PD Enzo Giancarli, ò’ex sindaco Fabio Sturani, il direttore generale degli Ospedali Riuniti Michele Caporossi, il segretario provinciale del PD Giancarlo Sagramola, la presidente della Provincia di Ancona Liana Serrani, il direttore Asur Area Vasta 2 Maurizio Bevilacqua, l’ex assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Ancona, il presidente di Conerobus Muzio Papaveri, Maurizio Gnocchini, presidente Prometeo e Mario Campoanella della Metropolitan Building. Due elementi sono stati sottolineati più volte nel corso degli interventi: una squadra di governo coesa, rimasta compatta e credibile e l’aver recuperato il senso di appartenenza alla città.
Il primo cittadino uscente, visibilmente commossa, ha ringraziato i 20 consiglieri comunali di maggioranza, la Giunta, i dipendenti comunali, i gruppi e le imprese che costituiscono il tessuto della comunità. «In questi 5 anni è stata recuperata la credibilità politica, sono sicura che questo esempio virtuoso sarà confermato- afferma Valeria Mancinelli-. Sono convinta che la squadra sarà composta dalle stesse persone, abbiamo fatto un bellissimo lavoro, ci siamo aiutati a vicenda. Certo le difficoltà non sono mancate. Nel 2013 Ancona era una città ferita, sfiduciata, depressa, lacerata dai colpi di una crisi economica e sociale. Arrivava da due scioglimenti in anticipo del consiglio comunale. Ci sono ancora molti problemi da risolvere ma abbiamo la consapevolezza che la città è ripartita. Ancona ha riscoperto la sua bellezza e la sua identità, riscoperto i suoi talenti, ha riconquistato la fiducia in sé stessa e ora ha voglia di riprovarci. La sensazione prevalente è la fiducia nel futuro guadagnata sul campo. Il risultato più grande è che la città ha cominciato a poter credere in un futuro migliore. A tutto questo hanno concorso i nostri cittadini che attendevano il riscatto».
La candidata sindaco del centrosinistra si è poi soffermata a ricordare quanto fatto dall’amministrazione in questi 4 anni e mezzo. «Abbiamo lavorato per dei progetti insieme alla Soprintendenza, all’Autorità Portuale, all’Università Politecnica delle Marche, alla Camera di Commercio e alla Regione Marche. Abbiamo attivato partenrship in grado di attivare risorse. Abbiamo ridotto il debito dell’amministrazione comunale nei confronti delle banche per l’accensione di mutui: siamo passati da 132 milioni a 102milioni euro. Nonostante questo abbiamo fatto investimenti risparmiando in spesa corrente senza tagliare alcun servizio. Gli investimenti sono andati alla manutenzione straordinaria e costruzione di nuovi edifici scolastici come le Socciarelli.
Nel bilancio comunale ci sono 12 milioni di euro per i servizi alla persona, abbiamo iniziato i lavori di riqualificazione del Panettone, sbloccato le varianti dell’ex Metropolitan e dell’ex Umberto I. Abbiamo riconquistato il porto antico e luoghi dell‘identità anconetana. Abbiamo inaugurato l’ascensore del Passetto e a breve partiranno i lavori di restyling dell’area: dal Monumento alla piscina. Poi ci sono gli interventi di sostenibilità ambientale come ad esempio il risparmio energetico per l’illuminazione pubblica. Attenzione anche ai progetti per la mobilità sostenibile come la pista ciclabile da Pietralacroce a Portonovo che attraverserà la campagna e per la quale ci sono 500mila euro a bilancio. Sarà parte della ciclovia adriarica. E poi all’ex Verrocchio sarà realizzato un grande parcheggio e un’autostazione. La maggior parte degli autobus extraurbani non raggiungerà più il centro ma si fermerà al Verrocchio. I passeggeri arriveranno in centro con i filobus o con gli autobus, la gran parte dei quali a metano».
Valeria Mancinelli ha poi presentato il programma del prossimo mandato. «Abbiamo cinque grandi progetti del Piano Strategico finanziati per 70milioni di euro e per i quali il Comune di Ancona non metterà un euro: il Waterfornt, la Mole, la riqualificazione degli Archi e delle aree periferiche, il lungomare nord, la passeggiata da mare a mare. Partirà nel corso del 2018 la riqualificazione di Piazza D’Armi: oltre al mercato ci saranno anche iniziative per far vivere quell’area tutto il giorno, compresa la sera. Da qui l’idea “Un banco per due”. Ciò contribuirà ad avere una maggiore sicurezza. Poi riqualificazione del Mercato delle Erbe e di Piazza Pertini. Continueremo a collaborare con l’Università Politecnica delle Marche e con gli Ospedali Riuniti, azienda che produce più posti di lavoro in città. Vogliamo impegnarci per altri 5 anni così: con serietà, competenza, compattezza, squadra di governo, determinazione, voglia e capacità di fare. Ancora x Ancona».
Il manifesto a sostegno della Mancinelli è stato sottoscritto da 100 persone, molti sono nomi noti in città, e molte altre hanno deciso di firmare dopo l’incontro. Prima del discorso della candidata sindaco, un video ha annunciato la sua candidatura e in sala si sono susseguiti alcuni interventi del pubblico e di personaggi anconetani noti a testimonianza del lavoro fatto dall’amministrazione in quasi 5 anni.
«Questi anni non sono stati semplici, abbiamo fatto delle scelte complicate come per il teatro, il Pergolesi, la stazione marittima e la fiera della pesca. Abbiamo cercato di rimettere in moto la città, restituito spazi alla città e approvato l’agenda urbana per intervenire nelle zone più degradate della città- commenta Loredana Pistelli, capogruppo Pd in Consiglio comunale. Abbiamo fatto interventi mirati al ripristino delle strade, vinto bandi, riordinato le partecipate. Sindaco e giunta hanno potuto contare su una coalizione coesa, unica, con idee comuni. Spesso ci hanno detto che siamo soldatini, capisco la rabbia di chi non è riuscito a spezzare la nostra coesione. Abbiamo sempre condiviso problemi e modalità di azione. Il sindaco ha avuto una grande tenacia, ha affrontato i problemi in prima persona e mettendoci la faccia. Tutto questo ha contribuito a cambiare verso a questa città. Spero che chi sarà eletto nel prossimo consiglio comunale sappia mantenere queste peculiarità. Il prossimo Consiglio e la Giunta partiranno con vantaggio: la certezza delle cose fatte. Spero che i cittadini ci votino alla prima tornata».
«Voterò Valeria perché è bulla un bel po’- dice sorridendo il dott. Carlo Sprovieri-. Oggi per fare le cose importanti ci vuole preparazione. Valeria ha grande esperienza e una fortissima preparazione amministrativa. Mi è stato chiesto di essere il suo avversario (dal centrodestra ndr) ma io ho detto no perché non ho la sua esperienza. Valeria ama moltissimo la città e i risultati futuri la faranno entrare nella storia».
Sono stati ricordati alcuni progetti per il sociale (La Casa di Demetra e la Casa dei papà), per la scuola (Socciarelli e Mercantini), per lo sport (Campo da Rugby, Palascherma, piscina del Passetto), per il recupero del rapporto tra terra e mare (passeggiata Porto antico, Fontana dei Due Solio di Enzo Cucchi), per la cultura (80mila prenze per Marche Teatro, 200mila alla Mole, 70mila alla Pinacoteca, 100mila presenze in 40giorni a Milano per la Pala Gozzi), per Casa Marche a Pietralacroce e infine il nuovo progetto per la Piazza delle Palombare.