ANCONA – «Proprio giovedì scorso c’era stato un sopralluogo con i tecnici per far mettere le telecamere perché quassù siamo isolati e la zona di notte è abbandonata». Parla così la preside del Savoia-Benincasa, Alessandra Rucci, dopo l’atto vandalico trovato ieri alla riapertura del suo istituto superiore, in via Marini. Ignoti, durante le festività pasquali, hanno imbrattato i muri esterni dell’edificio con diverse scritte.
In una si sono addirittura sbagliati a scrivere la parola “together” (dall’inglese insieme) scritta “togheter”. Non è stata risparmiata nemmeno la farfalla dell’artista anconetano William Vecchietti, in arte YapWilli,, specializzato nella street art, moralista, e coinvolto in un progetto di riqualificazione della scuola proprio dalla preside. «Pensavamo che almeno così – dice la Rucci – avrebbero finito di imbrattare i muri invece…».
La scuola non ha ancora sporto denuncia. Adesso penserà a come intervenire per togliere quegli scarabocchi. «Intanto metteremo le telecamere – dice la dirigente scolastica – il tempo del montaggio e saranno operative. Il prima possibile. Avevamo anche chiesto alla Prefettura di disporre controlli in zona, più passaggi delle forze dell’ordine ma a quanto pare il nostro appello è caduto nel vuoto».