Ancona-Osimo

Vandali a scuola, imbrattati i muri del Savoia-Benincasa. La preside: «Lo sfogatoio della debolezza»

Le scritte sono comparse sulla facciata della scuola superiore di Ancona diretta dalla dirigente Alessadra Rucci che ha denunciato l’episodio sui social

Il Savoia-Benincasa di Ancona, la scuola presa di mira dai vandali
Il Savoia-Benincasa di Ancona

ANCONA – “Siamo soldati senza armi e vincitori senza gloria”. È una delle scritte fatte sulla facciata del Savoia-Benincasa, l’istituto superiore che si trova in via Marini. Vandali armati di bombolette sono arrivati anche lí, nel regno dello studio e dell’educazione civica a cui tanto lavorano insegnanti e preside.

E proprio la dirigente scolastica, Alessadra Rucci, ha voluto denunciare l’accaduto tramite Facebook quando si è trovata davanti a quegli scarabocchi. C’è il simbolo degli anarchici e anche l’acronimo acab contro i poliziotti. La preside ha definito gli autori del gesto «povere anime in balia degli istinti più ciechi».

La preside del Savoia-Benincasa di Ancona Alessandra Rucci
La preside del Savoia-Benincasa di Ancona Alessandra Rucci

Dopo il post Rucci ha trovato numerosi consensi in una città dove i writer hanno imbrattato non solo la scuola ma perfino luoghi di arte come quello che in piazza Petrini accoglie i Rinoceronti di Trubbiani.

Una delle scritte sui muri del Savoia-Benincasa di Ancona
Una delle scritte sui muri del Savoia-Benincasa di Ancona

«Per noi la scuola è qualcosa di bello – ha detto la preside – qualcosa che dà senso alle nostre vite. La nostra vita è lì e ci adoperiamo per renderla gioiosa, accogliente, pulsante. Perché nessuno può negare che è lì che si costruisce il futuro dei giovani e del paese. Per qualcuno, che il futuro non vede, la scuola è un muro da deturpare, un luogo da offendere e imbrattare, lo sfogatoio della debolezza e della tristezza di vite alla ricerca di un senso. Siamo delusi, tristi, anche arrabbiati, sì, ma tanto più forti di voi, povere anime in balia degli istinti più ciechi».
A chi toccherà il prossimo scarabocchio che non si può definire arte di strada?