Ancona-Osimo

Vaudetti, annunci perfetti

Rosanna Vaudetti spopola sul web con il video “Buonasera Buonasera Remix" in cui canta con l'amica Maria Giovanna Elmi nella cover del celebre brano del 1967, protagonisti Manuel Aspidi e Sara Galimberti. L'intervista alla popolare annunciatrice anconetana

Rosanna Vaudetti e Maria Giovanna Elmi alla Riscossa con la canzone Buonasera Buonasera Remix di Manuel Aspidi e Sara Galimberti

Rosanna Vaudetti, anconetana doc, laureata in Scienze Politiche, commendatore della Repubblica Italiana, è stata “Signorina buonasera” dal 26 luglio del 1961 al 15 novembre 1998: più di trentasette anni di carriera trascorsi dentro la magica scatola della televisione pubblica, da annunciatrice e conduttrice, con il suo inconfondibile sorriso, la pettinatura impeccabile, la dizione perfetta ed uno stile all’insegna del garbo e della buona educazione. È stato il primo volto apparso su Rai 2, ed è stata anche la prima annunciatrice nella tv a colori, nel 1972, ai tempi d’oro del direttore generale Ettore Bernabei. Nel corso della sua carriera ha condotto programmi cult, da Giochi senza frontiere all’Eurovision Song Contest, da un Disco per l’estate con Mike Buongiorno a Domenica In con Pippo Baudo, e numerosi Premi Davide di Donatello. Per lei Alberto Sordi coniò – in occasione della conduzione della serie “Storie di un italiano” il motto “Vaudetti, annunci perfetti”, che divenne subito nazional-popolare. Un motto “virale”, come si direbbe oggi.

E virale è diventato, nel giro di pochissime settimane, il video “Buonasera Buonasera Remix”, un allegro e fresco pezzo estivo dei giovani e talentuosi Manuel Aspidi Sara Galimberti, ma soprattutto un omaggio alle Signorine Buonasera sulle note della celebre canzone di Sylvie Vartan del 1967.  Il brano, con la musica di Pisano ed il testo di Amurri e Verde, arrangiato in chiave elettro-swing da Fabrizio Fratepietro, vede la partecipazione sonora di due storiche annunciatrici, colleghe e amiche indivisibili: la ‘fatina’ Maria Giovanna Elmi (che mancava dalla sala d’incisione dal 1982, dopo i tanti successi raccolti dai molteplici singoli per bambini), e Rosanna Vaudetti che non ha mai inciso fino ad oggi nessun disco. Il video è stato girato presso il Museo delle Carrozze d’Epoca a Roma, in una produzione indipendente della P&G Management e Cinemart che sta spopolando sulla piattaforma Youtube; in sole quattro settimane il video ha superato le 162 mila visualizzazioni, è entrato in classifica direttamente all’ottantesimo posto, superando addirittura il nuovo singolo di Renato Zero, ed è anche tra i più scaricati illegalmente, con una media di 2000 download al giorno.

Rosanna Vaudetti

«Ho partecipato con grande piacere a questa iniziativa, che rende omaggio ad una figura, quella delle annunciatrici, oramai scomparsa ma ancora nel cuore di tanti telespettatori. Non pensavamo che il video avesse così tanto successo, le persone hanno colto il nostro coinvolgimento affettuoso», commenta Rosanna Vaudetti, in questi giorni in vacanza nella sua città natale, Ancona.

Sara Galimberti ha partecipando al Festival di Sanremo con la milonga argentina “Amore ritrovato”, Manuel Aspidi, invece, è stato lanciato nel 2006 da una fortunata edizione di Amici di Maria De Filippi. Due artisti di talento.
«I cantanti sono davvero bravi, è stato bello lavorare con loro. Ci siamo molto divertite, io e Maria Giovanna».

Un’occasione per ritrovare una grande amica, Maria Giovanna Elmi.
«Siamo amiche da tanto tempo eppure non finisce mai di stupirmi per la giovinezza che ha dentro. Questo video ci ha consentito di divertirci ancora insieme, come quando per Mediaset (per la trasmissione “Simpaticissima”, ndr) interpretavamo siparietti comici con le parodie delle gemelle Kessler, della Loren e della Lollobrigida, o vestivamo i panni dell’agente Cooper e dello sceriffo Truman dei “Segreti di Twin Peaks”. Abbiamo vinto anche un premio insieme per questi sketch, la Mimosa d’Oro, e cantavamo senza pudore».

Un anno fa la Rai ha cancellato la mitica figura della Signorina buonasera. Le annunciatrici sono scomparse. Rimpianti?
«La decisione non mi ha sorpreso, l’ho trovata giusta; parliamo di una figura oramai obsoleta con l’arrivo del telecomando e l’avvento dei canali digitali. Oramai i canali sono plurali, numerosi i modi con cui si accede alle informazioni sui programmi. Un tempo c’era la televisione con la manopola, ci si alzava dalla poltrona e si cambiava canale, giusto dunque informazione sulla programmazione di tutti i canali della Rai. Si pensava che dentro questa scatola enorme che è la tv ci si potesse anche perdere; l’annunciatrice aiutava ad orientarsi ed era una figura ispiratrice di buoni consigli. Dicevamo, ad esempio, di abbassare il volume dell’apparecchio per non disturbare i vicini di casa. Eravamo, insomma, figure che dovevano rassicurare e trasmettere gentilezza».

Altri tempi? «Sicuramente. La televisione cercava di non disturbare, era la scatola dei sogni, quella in cui si guardava non la realtà vera, ma quella che si desiderava che fosse vera. Oggi la realtà è più spietata, e la tv di conseguenza».

Viene spesso nella sua città natale?
«Vivo a Roma ma capita spesso di tornare ad Ancona, specialmente come testimonial dell’AIL Associazione Italiana contro le Leucemie Linfomi e Mieloma. Anche la nostra sindaca si dà molto da fare e mi coinvolge in varie iniziative, come in occasione della riapertura di Piazza Cavour. D’estate poi torno per trascorrere le vacanze».

Come trova la città di Ancona? «Ho visto iniziative molto positive, dalla riqualificazione del porto con la fontana di Enzo Cucchi alla riapertura della Pinacoteca Podesti. La nostra città ha bisogno di essere curata, coccolata, restaurata… c’è ancora molto da fare».

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