ANCONA – «Siamo felici di avere la possibilità di vaccinarci». È la reazione dei ragazzi della quinta C del Liceo Scientifico Giacomo Leopardi di Ancona all’avvio della vaccinazione per i maturandi. L’operazione partita il 2 giugno, si protrarrà fino a domenica 6, per garantire l’immunizzazione ai ragazzi in vista dell’esame di maturità che inizierà il 16 giugno. Ai ragazzi vengono somministrati i sieri delle case farmaceutiche Pfizer e Moderna.
«Crediamo che la decisione di dare priorità ai maturandi sia dovuta a un ragionamento molto pratico – spiega Elisa Serena, studentessa del quinto C del Liceo Scientifico Giacomo Leopardi -, ovvero al fatto che sotto esame si studia insieme a gruppi e poi solitamente si parte per il viaggio di maturità. Ovviamente per noi avrebbe avuto più senso vaccinarci venti giorni fa, perché in questo modo rischiamo di avere gli effetti collaterali della prima dose nel periodo in cui dovremmo studiare, ed arrivare all’esame senza comunque aver fatto la seconda».
Favorevole alla vaccinazione Carlo Sdogati, studente del quinto anno del Liceo Classico Rinaldini di Ancona. «Ho già usufruito della vaccinazione per motivi familiari, ma se non fossi già vaccinato avrei approfittato di questa occasione. Penso sia un gesto di responsabilità verso chi ci circonda, al di la delle possibili controindicazioni, che sono sempre presenti in ogni vaccino».
Secondo lo studente la vaccinazione «è un modo per far ripartire una nuova vita, non la stessa di prima, perché se è successo tutto questo significa che qualcosa era sbagliato, non andava, una nuova vita improntata alla responsabilità. La pandemia non la dimenticheremo facilmente – prosegue -, ma se ci sarà qualcuno che vuole dimenticare quanto accaduto, secondo me ci sarà una risposta da parte di chi invece non può dimenticare perché magari ha perso un familiare o un amico».
Sdogati ritiene che l’adesione sarà alta anche tra i suoi compagni, «all’inizio forse ci sarà titubanza, ma poi con l’arrivo dell’estate e il fatto che si potrà viaggiare, credo che questo non farà altro che implementare la volontà di vaccinarsi tra i giovani».
Un’iniziativa, quella della vaccinazione dei maturandi, salutata favorevolmente dai presidi marchigiani. Riccardo Rossini, presidente regionale Anp, associazione nazionale presidi, pone l’accento sul fatto che l’immunizzazione dei ragazzi che frequentano il quinto anno delle superiori «è importante». «Credo che l’adesione sarà abbastanza massiccia, – prosegue – penso che un 70-80% di studenti potrà aderire. L’ordinanza ministeriale consente anche l’esame online, in videoconferenza, ma ho l’impressione che tutti quanti vogliano fare l’esame in presenza e celebrare quello che è un appuntamento importante per i ragazzi».
Secondo Rossini, «i ragazzi sentono anche il fatto che la vaccinazione li aiuta a non trasformarsi in vettori del contagio, hanno senso civico e di responsabilità». Insomma per studenti e presidi si tratta di «un’occasione importante».