ANCONA – “Ieri, oggi, Dubai”. Titolo emblematico, e decisamente significativo, per l’incontro organizzato dalla Camera di Commercio delle Marche, andato in scena questo pomeriggio in videoconferenza. Un’occasione per fare il punto sulle opportunità per le imprese marchigiane offerte da Expo21, l’esposizione universale che avrebbe dovuto svolgersi fra il 1° ottobre 2020 e il 31 marzo 2021 nella metropoli degli Emirati Arabi, posticipata di un anno causa pandemia.
«Dovremo essere bravi a restare uniti, presentandoci insieme, per poter valorizzare e promuovere le nostre eccellenze – dice il presidente di Camera Marche, Gino Sabatini -. Abbiamo bisogno di rilanciare il made in Italy, dall’alimentare alla moda, fino alla tecnologia e l’innovazione. Dobbiamo far sì che l’Expo di Dubai sia un trampolino di lancio». La manifestazione si svolgerà infatti fra il 1° ottobre 2021 e il 31 marzo 2022. Pronte per la sfida le tre aziende speciali di Camera Marche, Linfa (settore agroalimentare), Tecne (mobile e meccanica) e Linea (moda e calzatura).
«Infrastrutture, trasporti, energia, turismo e mercato immobiliare saranno i settori chiave dei prossimi anni, su cui questo Paese intende puntare – spiega Mauro Marzocchi, segretario generale della Camera di Commercio Italiana di Dubai -. Nel medio periodo, ulteriori comparti da presidiare, per le aziende delle Marche che intendono stringere accordi commerciali con gli Emirati Arabi, saranno la Salute, l’Ambiente e la Tecnologia. Vi sono molti aspetti positivi e altrettante opportunità a Dubai, ma non vanno sottovalutati la durissima competizione, l’impossibilità di contare su appoggi bancari e la burocrazia non così amichevole, nonché la necessità di disporre di liquidità, di pianificare al meglio l’approccio in fase di insediamento e l’imprescindibile esigenza di rivolgersi ai consulenti giusti e qualificati».
«Expo è un’occasione assolutamente da non perdere – afferma Valentino Fenni di Dada calzature -. Spero che la Regione prenda fortemente in considerazione questo appuntamento». Analoghe le considerazioni di Paolo Baldoni di Garbage service. Dal canto suo, il referente per le Marche della Camera di Commercio Italiana di Dubai, Sergio Maria Remoli ha brevemente illustrato le modalità di accesso nel mercato degli Emirati Arabi.
«La giunta regionale – le parole del vicepresidente della Regione Marche, Mirco Carloni – ha appena approvato una delibera per definire il periodo di partecipazione all’Expo di Dubai, dal 21 al 26 di febbraio, nella settimana legata al Food e all’Agricoltura. Cercheremo di mettere in mostra tutto ciò che c’è di buono nella filiera enogastronomica. Il nostro obiettivo è migliorare la capacità di vendita su quei mercati. Pensavamo inoltre di organizzare un Fuori-Expo, coinvolgendo gli imprenditori stessi, così da creare un momento dedicato alle Marche e a tutte le sue eccellenze. Vorremmo giocare una partita da protagonisti. Abbiamo filiere complete su tutti i settori, ma spesso non siamo in grado di incidere perché siamo frammentati. Da soli non si vince. Dubai è un Paese importante ed è la porta verso il mercato del sud-est asiatico. Dobbiamo fare sistema, non possiamo presentarci divisi. Questa tendenza va invertita. La diversità va messa a sistema, in tutti i nostri comparti, promuovendo il marketing territoriale. Incrementare la competitività, anche alla luce dei fondi del Recovery, è la nostra priorità. La Regione sarà al fianco delle imprese».