FALCONARA MARITTIMA – La Fp Cgil conferma lo stato di agitazione dei lavoratori della cooperativa Agorà, che gestisce alcuni servizi sociali per conto del Comune. Il sindacato non è soddisfatto del pagamento di due mensilità su quattro mancanti. «In riferimento alla vertenza intrapresa dai sindacati nei confronti di Agorà Marche/servizi riabilitativi (le cooperative che gestiscono centro Si, Coser, Servizio domiciliare per anziani per conto del Comune di Falconara ) – dichiara in una nota Fp Cgil Ancona – per il mancato pagamento degli stipendi, la Fp Cgil non può ritenersi soddisfatta dal fatto che siano state pagate due mensilità su quattro. Un pagamento, tra l’altro, avvenuto lo stesso giorno dell’incontro in Prefettura tra Cgil, Cisle Uil e Agorà per la procedura di raffreddamento, atto necessario prima della dichiarazione di sciopero. Una protesta, decisa dai lavoratori a fronte del costante disagio determinato dai mancati pagamenti degli stipendi.
Abbiamo appreso che l’Amministrazione, come più volte richiesto da parte sindacale, intende sostituirsi nel pagamento delle retribuzioni e agire nei confronti della cooperativa. In attesa di vedere atti concreti che definiscano la questione, si conferma lo stato di agitazione dei dipendenti dei servizi». Dopo una Commissione tenutasi lunedì (12 febbraio), l’assessore ai Servizi Sociali Giorgia Fiorentini e la presidente Stefania Marini hanno infatti informato i componenti presenti che, relativamente al Servizio di Assistenza Domiciliare (SAD), l’Amministrazione «si assumerà l’onere di pagare direttamente le operatrici, come possibile al fine di evitare il reiterarsi degli inadempimenti dell’Agorà in materia di stipendi».
«L’Amministrazione ha più volte convocato l’Agorà – spiega l’assessore ai Servizi sociali Giorgia Fiorentini – e attraverso una fitta corrispondenza ha attivato le procedure volte alla contestazione dei mancati pagamenti degli stipendi da parte della cooperativa. Ciò con un duplice intento: da un lato continuare a garantire il servizio e la qualità dello stesso grazie alla elevata professionalità degli operatori, e dall’altro fare in modo che l’Agorà facesse fronte correttamente ai propri obblighi contrattuali, considerato soprattutto il corretto e puntuale adempimento del Comune nel pagamento di quanto dovuto alla cooperativa.
La sensibilità di questa Amministrazione è stata tale che innumerevoli sono stati gli incontri con il personale, volti a recepire le problematiche. Io stessa unitamente al Sindaco ho suggerito alle lavoratrici di segnalare, come previsto dal contratto, le eventuali inadempienze, non solo nei pagamenti degli stipendi, ma anche nella erogazione ed organizzazione del servizio, in modo che poi si potessero attivare le procedure volte a risolvere il rapporto contrattuale con l’Agorà, essendo a tal fine necessaria la cristallizzazione di tali inadempimenti. Si sono avuti diversi incontri anche con i sindacati che sono stati costantemente informati delle scelte assunte».
La Fiorentini sottolinea anche che «al di là della problematica del ritardo degli stipendi, il personale fino ad oggi non aveva mai formalizzato problematiche particolari nel rapporto con l’Agorà. Questo è avvenuto solo dopo che io ho suggerito di portare formalmente a conoscenza dell’Amministrazione le eventuali ed ulteriori inadempienze nella conduzione del servizio. Perché questa solo può essere la valida strada da percorrere per una ipotetica risoluzione del contratto». A seguito della Commissione tenutasi il 12 febbraio, la Fiorentini ha comunicato che «l’Amministrazione si assumerà l’onere di pagare direttamente le operatrici, per evitare il reiterarsi degli inadempimenti dell’Agorà in materia di stipendi. Quanto a Coser e Centro Si, l’Amministrazione ha già attivato il procedimento volto alla risoluzione del rapporto, considerato che anche in questo caso gli stipendi dei dipendenti non sono stati regolarmente versati. È intenzione infatti di questa Amministrazione agire con estremo rigore nei confronti della cooperativa Agorà».