ANCONA- Lo spot del sindaco Valeria Mancinelli nei panni di controllore dell’autobus per la campagna abbonamenti di Conerobus ha suscitato ilarità ma anche polemiche. «Meno propaganda, più progetti», il capogruppo di Sel-Abc Francesco Rubini va all’attacco e richiama l’attenzione sulle criticità del trasporto pubblico cittadino.
«L’incredibile prestazione cinematografica del Sindaco Mancinelli un pregio forse lo ha avuto: tornare a far parlare del trasporto pubblico e della viabilità in questa città. Una città in cui, aldilà dei proclami e dei filmini simpatici, il TPL è in costante sofferenza e le politiche sulla mobilità non fanno altro che continuare ad incentivare il traffico privato – commenta il consigliere Rubini -. Gli autobus ad Ancona non solo sono pochi, ma a causa di una viabilità caotica e disorganizzata percorrono le loro corse lentamente e con grande difficoltà: mancano infatti le corsie preferenziali, assenti o mal funzionanti i sistemi di precedenza semaforica, dilagante la sosta selvaggia. Il tutto accompagnato da una politica sulla mobilità che insiste testardamente sull’incentivazione all’uso del mezzo privato e al parcheggio di quest’ultimo nel bel mezzo del centro città che diventa un eterno via vai di auto, scooter e chi più ne ha più ne metta».
Secondo Rubini è necessario portare avanti una battaglia contro il traffico privato sostenendo il trasporto pubblico e la mobilità sostenibile. «A questo punto verrebbe da chiedersi che senso ha abbonarsi ad un servizio di trasporto pubblico locale che funziona poco e male e i cui prezzi, seppur vantaggiosi per alcune categorie di utenza, rischiano di non colmare le gravi inefficienze di un servizio pubblico da anni preso di mira da tagli e smantellamenti vari- afferma il capogruppo Sel-Abc-. Anche su questo tema servirebbe dunque una rivoluzione che passi necessariamente su un ripensamento radicale della nostra città fondato su una battaglia aperta al traffico privato ed un sostegno massiccio al trasporto pubblico e alla mobilità sostenibile. Progettare una città del futuro articolata su un sistema integrato di metropolitana di superficie, autobus, aree pedonalizzate e percorsi ciclabili non è certo fantascienza; basterebbe volerlo».