ANCONA- Estate tempo di vacanze. Mare, montagna, capitali europee e viaggi in giro per il mondo. Sono numerose e variegate le mete scelte dagli anconetani per godersi le ferie in questa calda stagione. Molto gettonato l’estero, meno richiesta per l’Italia. Molti sono già partiti a giugno, altri a luglio ma il grosso dei viaggi è proprio nel mese di agosto e in particolare nelle settimane a ridosso di Ferragosto, quando la maggior parte delle attività e delle aziende sono chiuse. In base al budget a disposizione e alla destinazione scelta, la durata del viaggio varia da una a due settimane.
«Questa estate è tornato di moda il Mar Rosso. In un certo senso è un ritorno al primo amore. Quando c’era il volo dall’aeroporto delle Marche era la destinazione d’eccellenza degli anconetani. Dopo anni in cui era sconsigliato andarci c’è una ripresa- afferma Antonio Recchi, responsabile commerciale Criluma Viaggi-. Gli anconetani si sono mossi tanto in questo periodo e questo ci fa ben sperare. Tra le mete più gettonate ci sono sicuramente Formentera, Kos in Grecia, tornata in voga dopo lo spauracchio del terremoto dello scorso anno, e la Croazia. La durata media delle vacanze è di una settimana, c’è un rilancio anche sulle due settimane».
«Gli Stati Uniti vanno sempre alla grande, sono gettonati anche il Giappone, le capitali del Nord Europa e da un paio d’anni la Russia– dichiara Roberta Cinti, titolare Cinti Viaggi-. Per le lunghe distanze si sta fuori 15 giorni. A partire sono soprattutto i giovani, le famiglie scelgono le crociere mentre i pensionati il Giappone. Le mete dipendono dal budget che si ha a disposizione».
Si parte a cavallo del Ferragosto oppure si cercano di evitare le settimane più costosa dell’estate? «È difficile trovare posto in questi giorni se non si ha prenotato. Per Ferragosto molte persone speravano nei last minute invece hanno trovato offerte più interessanti le persone che hanno prenotato due mesi fa» riferisce Antonio Recchi.
La scelta delle mete è cambiata rispetto alla scorsa estate? «Sì, è venuta meno l’Italia perché costa troppo» sostiene Roberta Cinti.
Come sempre gran parte delle prenotazioni avvengono online ma si sta verificando anche un ritorno in agenzia soprattutto per organizzare i viaggi all’estero.