MARCHE – Gli italiani tornano a voler viaggiare, quest’estate più che mai dopo anni di emergenza sanitaria, periodi difficili in cui in moltissimi hanno dovuto o preferito rinunciare alla vacanza. Altri invece si sono spostati ma rimanendo in Italia, nei paraggi spesso, per non interferire con regole e norme anti Covid molto strette in diversi Paesi europei e non. Lo sanno bene le agenzie di viaggio marchigiane che soprattutto da fine maggio stanno lavorando sodo per soddisfare le richieste dei propri clienti. A loro abbiamo chiesto come sta andando e anche quali sono le mete più gettonate per l’estate 2022.
«Sharm El Sheik è gettonatissima, è una delle destinazioni più richieste. C’è un vero e proprio “ritorno di fiamma” dopo i due anni di sola Italia. Abbiamo notato una grande apertura verso questa parte di estero. Dall’altra parte l’Italia resta comunque tra le preferite anche dagli stessi italiani, con in testa Puglia, Sardegna e Sicilia, quindi prevalentemente mare e cultura, storia, e anche Calabria – dice Antonio Recchi dell’agenzia Criluma alla Baraccola di Ancona -. Purtroppo i prezzi sono ancora alti. Noi siamo in linea con quelli che potevano essere il mercato ma il prezzo lo fa il rapporto tra domanda e offerta. C’è comunque tanta più voglia di viaggiare anche rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso».
Recchi è anche il vicepresidente nazionale del Movimento autonomo delle agenzie italiane: «Dire che è tutto finito e che possiamo ripartire, soltanto una persona come il nostro ministro al Turismo, non me ne voglia ma poco attenta al nostro settore, può farlo. Si sta rivelando inadatto al ruolo che riveste perché affermare continuamente che il turismo è ripartito è una visione monoculare, non è vero in toto, è ripartito ma si porta dietro “scorie” dal passato molto importanti. Ci sono aziende che non hanno lavorato per due anni. Le agenzie sono state chiuse per decreto. Adesso la gente vuole tornare a respirare l’aria di posti nuovi, ha voglia di andare all’estero. L’ultima cosa positiva è che gli Stati Uniti hanno tolto il tampone all’ingresso e ciò ci fa capire che si sta tornando un po’ alla normalità, tenendo conto però che non bisogna mai abbassare la guardia davanti a una malattia che in ogni caso c’è ancora. Si può viaggiare insomma in sicurezza».
«Ci sono tante richieste ma a volte dalla richiesta alla prenotazione serve un salto in più perché purtroppo i prezzi sono alti, sono cresciuti e quindi al momento questo aumento è il problema principale – dice Francesco Tarchi dell’agenzia Pegaso viaggi di Osimo -. La clientela comunque è tornata a chiedere. Non raggiungiamo i numeri pre pandemia ma comunque ci avviciniamo tra un 50 e un 70 per cento a livello di richieste. Per quanto riguarda le destinazioni, sono le classiche quelle privilegiate quest’anno, quindi Grecia, Spagna, molto l’Egitto con il Mar Rosso anche per un discorso di rapporto qualità prezzo che è migliore in questo momento anche rispetto a Grecia e Spagna, che hanno prezzi alti come l’Italia con in testa la Sardegna, la Sicilia, che li hanno ulteriormente lievitati. Arrivano sia famiglie e coppie, tendenzialmente tutti vogliono viaggiare. Le prime hanno un po’ più di problemi per un discorso di budget però. C’è meno paura poi per il discorso Covid anche se le domande ci sono soprattutto su alcune destinazioni sul lungo raggio, quando si va lontano cioè c’è un po’ più di preoccupazione ma meno di quella manifestata negli anni scorsi».