ANCONA – Oggi è l’Unistem Day, la giornata europea dedicata alla scienza e alle cellule staminali. Un centinaio di studenti dell’Università Politecnica delle Marche e 550 alunni delle scuole superiori hanno partecipato questa mattina a un incontro presso l’aula Magna di Ateneo, con proiezioni di video e interventi di ricercatori. L’evento è stato coordinato da Alessandra Giuliani, ricercatrice presso il Dipartimento D.I.S.C.O. dell’Univpm, e Serena Mazzoni, assegnista di ricerca presso lo stesso dipartimento.
«Le cellule staminali sono il futuro – ha dichiarato Serena Mazzoni, assegnista di ricerca presso il Dipartimento D.I.S.C.O. dell’Univpm – e le loro possibili applicazioni sono in campo farmacologico, tossicologico, medico e veterinario. Ai giovani abbiamo voluto trasmettere un valore importante, ovvero la libera scienza, necessaria al continuo miglioramento della condizione umana. La scienza non può essere patrimonio solo di chi lavora in un laboratorio, in un’università o in un centro di ricerca, credo che ognuno debba conoscerla e averne maggiore consapevolezza. Comprendere ed essere consapevoli di come siamo fatti, del mondo e degli essere viventi che ci circondano è la più grande ricchezza che un essere umano possa portare con sè. Abbiamo quindi voluto suscitare curiosità nei giovani e trasmettere passione per la scienza e le sue scoperte».
Dopo una breve presentazione e il benvenuto del Pro-Rettore Gregori e del Direttore del Dipartimento Di.S.C.O. Giuseppetti, sono stati proiettati due video: “What are stem cells ” di Craig A. Kohn con informazioni di base circa le cellule staminali, e “Stem cells – the Future: an introduction to iPS cells” con il racconto della storia del premio Nobel 2012 per la medicina, il professor Yamanaka.
La ricercatrice Bruna Corradetti (Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente) con la sua relazione “Cellule staminali:di corsa verso la rigenerazione”, ha trattato la medicina rigenerativa come il risultato di più componenti fondamentali, ovvero Terapia Cellulare, Ingegneria Tissutale e Immunomodulazione. Ha riportato l’esempio di lesione tendinee spontanee di cavalli curate grazie a terapia cellulare e ingegneria tissutale.
La professoressa Maria Rita Rippo (Facoltà di medicina dell’Univpm), ha parlato invece dei buoni effetti dell’esercizio fisico e della dieta contro l’invecchiamento e ha spiegato i meccanismi molecolari e le potenziali ricadute cliniche. In particolate ha riportato l’esempio del signor Giuseppe Ottaviani (101 anni e record mondiale di salto in lungo nella categoria M100 ), modello da seguire per riuscire ad attenuare i fenomeni dell’invecchiamento.
Il professor Stefano Tavoletti (Dipartimento di Scienze Agrarie ed Alimentari) con la sua relazione “Innovazione in agricoltura, tra realtà ed utopia” ha trattato i temi dell’innovazione tecnologica e del miglioramento genetico, mentre il ricercatore Davide Sartini (facoltà di Medicina) con la sua relazione “Cellule staminali tumorali: nuove prospettive nella terapia del cancro”, ha riportato il lavoro del suo team circa le cellule staminali tumorali nell’insorgenza di numerose patologie oncogene come cancro ai polmoni o al cuore.
UNISTEM – È il Centro Interdipartimentale di Ricerca sulle Cellule Staminali dell’Universita’ degli Studi di Milano (UniStem) che ha lo scopo di integrare, coordinare e promuovere l’accesso alle informazioni relative allo studio delle cellule staminali e del loro potenziale applicativo. È stato fondato nel 2006 da Elena Cattaneo che ne è la direttrice. Il centro promuove anche attività di ricerca sulla biologia delle cellule staminali e sulle loro possibili applicazioni in campo medico, farmacologico, tossicologico e veterinario. L’attività del Centro si concretizza attraverso iniziative di varia natura e una di queste è l’Unistem Day, quest’anno dedicata alle scuole superiori.
UNISTEM DAY – Dal 2009 ha collezionato successi uno dopo l’altro ed è ormai diventato uno dei più grandi eventi di divulgazione scientifica a livello europeo. Quest’anno ben 75 tra Atenei e Centri di Ricerca hanno preso parte agli eventi sparsi in tutta Europa: a Italia, Spagna, Regno Unito e Svezia, si sono uniti anche Serbia, Polonia, Danimarca e Germania, per un totale di oltre 400 relatori e organizzatori coinvolti e una platea che quest’anno ha raggiunto il numero record di 27mila studenti delle scuole superiori. Una grande occasione per diffondere e valorizzare la conoscenza scientifica e la ricerca, facendo chiarezza sul tema delle cellule staminali.