ANCONA – Ha 20 anni, fa l’operaio ed abita a Macerata. Sarebbe lui il capo di una banda partita da Macerata e che sabato pomeriggio (9 gennaio) avrebbe dovuto fronteggiare bande rivali provenienti da Falconara e Chiaravalle responsabili di un precedente pestaggio subito da un amico dei maceratesi.
È stato individuato ieri pomeriggio (martedì 12 gennaio) dalla Squadra Mobile di Ancona, con la collaborazione della Squadra Mobile di Macerata. I poliziotti, diretti da Carlo Pinto, lo hanno rintracciato a Castelfidardo, in un cantiere, dove lavora come muratore. È un giovane macedone residente a Roma ma che vive a Macerata. Un poliziotto della squadra mobile venerdì scorso aveva visto la sua storia su Instagram dove parlava esplicitamente di raggiungere Ancona sabato per affrontare delle bande rivali. Un dispiegamento di forze dell’ordine ha poi evitato la rissa con l’intervento anche dei carabinieri che procedevano ai controlli.
L’attività della Squadra Mobile sulla vicenda che ha visto confluire numerosi giovani nel centro di Ancona, dopo essersi scambiati provocazioni sui social, ha permesso di identificare l’operaio incensurato. Ieri perquisizione domiciliare nell’abitazione dove lo stesso vive da solo. Gli agenti hanno prelevato il 20enne nel luogo di lavoro e, successivamente, condotto nell’abitazione dove è stata effettuata la perquisizione finalizzata al rinvenimento di elementi utili a suffragare le sua responsabilità.
Il ragazzo avrebbe anche ammesso e detto di essere andato ad Ancona sabato. Gli agenti stanno investigando sulle futili motivazioni ed altri motivi che inducono queste categorie di giovani a sfidarsi sui social. Sono in corso accertamenti investigativi volti ad individuare le responsabilità del giovane che per ora non è stato denunciato.