Ancona-Osimo

Visita alla Politecnica del Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli

All’incontro avuto venerdì scorso con il Rettore Sauro Longhi erano presenti Roberto Oreficini e il professor Fausto Marincioni. Presentate le principali attività di formazione dell'Università di Ancona

ANCONA – Visita del Capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli venerdì scorso presso il Rettorato dell’Università Politecnica delle Marche. All’incontro avuto con il Rettore, Sauro Longhi erano presenti Roberto Oreficini e il prof. Fausto Marincioni. Durante il confronto si sono presentate e analizzate le principali attività di alta formazione della Politecnica, tra questi due corsi di laurea attivi negli ambiti della protezione civile.

Il primo corso è attivato ben 16 anni fa in collaborazione con il Dipartimento per le Politiche Integrate di Sicurezza e per la Protezione Civile della Regione Marche, il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile e con l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente delle Marche (ARPAM). Tale corso di laurea in Scienze Ambientali e Protezione Civile forma tecnici capaci di operare in campo ambientale e di protezione civile. Il secondo corso, attivo da oltre 12 anni, è la laurea magistrale in Rischio Ambientale e Protezione Civile, per la formazione di tecnici altamente specializzati nell’analizzare, interpretare e gestire il complesso rapporto uomo-ambiente, nell’ambito delle problematiche di sostenibilità delle risorse naturali e di pianificazione, coordinamento e gestione delle attività di protezione civile.

Questi due corsi di laurea preparano tecnici capaci di operare sia negli enti pubblici che in imprese private, con alte percentuali di occupabilità, a 5 anni dalla laurea magistrale. Dal 2008 il percorso di studi si è arricchito anche di un programma di dottorato di ricerca in Protezione Civile e Ambientale per la formazione di giovani ricercatori nel campo della Riduzione del Rischio Disastri.

Dall’incontro è emersa l’utilità di affiancare a questi corsi di laurea e dottorato anche dei corsi di perfezionamento, capaci di integrare quanto già fatto, coinvolgendo l’intero sistema universitario delle Marche, con obiettivi specifici e adattabili di in base agli sviluppo della normativa di protezione civile e dell’esperienza. Anche per questo progetto si prevede una stretta collaborazione con la Protezione Civile Nazionale.

Il Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli intende partire dalla Marche per «esportare – ha detto Borrelli – il modello formativo in tutte le regioni, le Marche possono essere un esempio per le altre Regioni, qui la significativa esperienza maturata negli anni per la formazione di tecnici per la protezione civile può definire una buona pratica per le altre regioni».

Il Rettore Sauro Longhi ha dato la piena disponibilità allo sviluppo del progetto potendo contare su docenti e ricercatori che da tempo svolgono attività didattica e di ricerca su questo settore: «Le attività di ricerca nell’ambito della protezione civile e gestione del rischio da tempo sviluppate dal prof. Fausto Marincioni – afferma il rettore – saranno un contributo per lo sviluppo di queste nuove attività formative che sicuramente dovranno prevedere il coinvolgimento di tutte le sedi universitarie delle Marche, ciascuna con le proprie competenze ed esperienze».