Ancona-Osimo

Viva Servizi, approvato il bilancio 2020 all’unanimità

Il presidente Sciascia: «Gli obiettivi perseguiti sono stati: dare risposte ai nostri clienti, tutelare i lavoratori e proseguire con gli investimenti»

Chiara Sciascia
Chiara Sciascia

ANCONA – I soci di Viva Servizi SpA hanno approvato all’unanimità il bilancio 2020 della Società che gestisce il servizio idrico integrato in 43 comuni delle province di Ancona e Macerata. La presentazione e la votazione sono avvenute in teleconferenza nel rispetto delle norme per prevenire il contagio da Covid-19 come già era accaduto per l’approvazione del bilancio 2019.

Nella sua introduzione la presidente Chiara Sciascia ha ricordato ai Soci le azioni introdotte dalla Società per garantire un contatto diretto con i clienti nonostante le restrizioni per il Covid-19. «La priorità è stata conciliare l’erogazione del servizio di pubblica utilità ai 405.000 utenti, non rientrando nelle attività sospese si sensi del DPCM 22 marzo 2020, con la tutela dei nostri 352 dipendenti proseguendo nella realizzazione del piano degli interventi con investimenti per 19,8 milioni di euro» ha detto. «Abbiamo anche organizzato 4 screening aziendali per i lavoratori – ha ricordato – e avviato, a fine 2020, un’indagine di Customer Satisfaction che ha evidenziato risultati più che soddisfacenti a dimostrazione che il potenziamento di canali di comunicazione alternativi a quelli tradizionali a seguito dell’emergenza sanitaria non hanno inficiato l’efficacia nella gestione del rapporto con la clientela».

Viva Servizi non ha operato nessun aumento tariffario rispetto all’anno precedente. Su un consumo preso a riferimento di 150 metri cubi annui la bollettà di Viva Servizi è costata 352 euro, confermandosi la più bassa tra tutte le province marchigiane.

Il direttore Moreno Clementi ha rimarcato l’attenzione alla comunicazione nei confronti dell’utenza e una serie di scelte per ribadire la vicinanza al territorio e agli utenti. A causa della pandemia gli sportelli sono rimasti chiusi per tre mesi ma l’azienda ha attuato una serie di miglioramenti specialmente in chiave di trasformazione digitale di servizi e processi a partire dal potenziamento del call center, appuntamenti personalizzati agli sportelli e videochiamate con gli operatori. «Abbiamo gestito 86.857 chiamate al call center, il 35% in più rispetto al 2019 con un tempo medio di attesa di 68 secondi».

La vicinanza alle famiglie si è manifestata anche «sospendendo ogni azione legata alla morosità – ha ricordato Clementi – allungando i tempi di scadenza delle bollette, concedendo rateizzazione a coloro che ne hanno fatto richiesta, prorogando la scadenza del bonus idrico e garantendo il puntuale rispetto degli obblighi assunti con i nostri fornitori.».

Per quanto riguardi i risultati economico-finanziari «l’azienda ha ottenuto ricavi complessivi per oltre 66,7 milioni di euro con un utile netto di 5,5 milioni. Nel corso dell’esercizio la società ha continuato a realizzare importanti opere necessarie a soddisfare le esigenze dei territori gestiti, nonostante alcuni mesi di blocco dei cantieri per la pandemia, per un ammontare complessivo pari a circa 20 milioni di euro».