ANCONA – Lanciato lo scorso febbraio, il progetto “Acqua libera Tutti” rallentato dall’emergenza covid-19, consentirà già dal prossimo gennaio di dotare le scuole del territorio interessate di un erogatore di acqua dalla rete idrica. Obiettivi: incentivare gli alunni al consumo dell’acqua potabile della nostra rete e, al contempo, contribuire in misura determinante ad abbattere la quantità di bottiglie e bicchieri in plastica usa e getta utilizzate a scuola, rendendo tali luoghi “Plastic free areas”.
Il progetto è stato messo a punto da Viva Servizi Spa, ATA Rifiuti e ATO2 Marche Centro-Ancona che hanno deciso di mettere insieme risorse ed energie in un progetto comune, ambizioso e di immediata efficacia.
L’erogatore di rete idrica sarà concesso in comodato gratuito a tutte le scuole primarie e secondarie di primo grado del territorio e l’installazione dei primi erogatori alle scuole che ne avranno fatto richiesta rispondendo alla campagna di raccolta adesioni comincerà nelle prossime settimane nel rispetto delle normative anti-contagio
«Al rientro dalle vacanze di Natale procederemo all’installazione degli erogatori nelle scuole che già hanno fatto richiesta – dice la presidente di Viva Servizi Chiara Sciascia – ma continuiamo a raccogliere le adesioni e i nostri tecnici procederanno a evadere le richieste».
Le scuole primarie e secondarie di primo grado del territorio provinciale potenzialmente interessate sono 160, frequentate da circa 8.500 studenti.
Il modello di sviluppo basato sull’economia circolare, avvincente sfida per le nuove generazioni, pone al primo posto, nella cosiddetta gerarchia dei rifiuti, il tema della prevenzione, individuando nella riduzione dei rifiuti prodotti, ancor prima della raccolta differenziata, l’azione prioritaria nella logica di un utilizzo razionale delle risorse e della tutela del nostro territorio.
La tipologia di erogatore prescelta non effettua alcun trattamento dell’acqua, se non un passaggio attraverso una cartuccia contenente carboni attivi per ridurre ulteriormente quella minima percentuale di cloro prevista per legge nelle reti di acquedotto; pertanto, alla scuola, rimarrà solamente il compito di effettuare una piccola manutenzione ordinaria periodica, per garantire il migliore funzionamento della macchina.
«Insieme all’erogatore – prosegue Moreno Clementi, direttore di Viva Servizi – sarà consegnato alle scuole aderenti all’iniziativa un kit di supporto didattico consistente in un manifesto e in una presentazione multimediale pensata come strumento a sostegno dei docenti che vorranno rendere gli alunni consapevoli del significato dell’operazione e coinvolgere le classi in percorsi di educazione alla sostenibilità«. «Su questo punto – sono parole del direttore – ci stiamo adoperando molto per accrescere nei più giovani la consapevolezza che ciascuno di noi può e deve contribuire a preservare il pianeta salvaguardando le sue risorse naturali».
Viva Servizi capta dalle sorgenti di Gorgovivo a Serra San Quirico circa 35 milioni di metri cubi di acqua potabile ogni anno che distribuisce nelle case di oltre 400mila cittadini di 43 comuni attraverso 5200Km di condotte di rete.