Ascoli Piceno-Fermo

Acquasanta, al via i lavori del complesso termale. Il sindaco: «Un intervento molto atteso»

Giornata storica per Acquasanta Terme, con l'avvio dei lavori di riqualificazione e restauro del complesso termale. Costo: 7 milioni di euro

Il cantiere nel complesso termale di Acquasanta

ACQUASANTA TERME- Finalmente la piscina e la grotta sudatoria di Acquasanta Terme prenderanno di nuovo vita. Nella giornata di oggi infatti, dopo ben 32 anni, sono partiti i lavori di riqualificazione del complesso termale che caratterizza uno dei territori più colpiti dal terremoto del 2016 e che termineranno tra circa due anni.

Soddisfazione da parte del sindaco di Acquasanta Terme, Sante Stangoni: «Un intervento molto atteso, che rappresenta il cuore di Acquasanta, ma non solo quello di Acquasanta. Stiamo restituendo alla regione Marche alla provincia di Ascoli ed al nostro comune una perla del turismo». E aggiunge: «Penso che sia fondamentale per tutti noi. È stato difficile, in questi anni ci sono state tante complicazioni però la cosa bella è restituire la piscina e la grotta sudatoria. Dobbiamo cercare di rilanciare questi territori, le diverse peculiarità e le strutture più importanti. Noi amministratori dobbiamo cercare, sia nel bene che nel male, di cambiare le sorti dei territori, soprattutto quelli più colpiti. Noi fortunatamente siamo riusciti a rilanciare questa struttura e credo che Acquasanta ne gioverà tantissimo». Gli interventi sono ad opera della ditta “Apulia Srl”di Gravina di Puglia.

Le foto

L’ intervento

Un lavoro importante quello che riguarda il complesso termale di Acquasanta e, in particolare, la sorgente naturale d’acqua sulfurea, la piscina interna alla grotta e le diverse strutture connesse dal valore di circa 7 milioni di euro, che ha l’obiettivo di rilanciare e valorizzare un intero territorio, colpito dal terremoto del 2016.

«Le strutture esistenti presentano grosse criticità. Abbiamo fatto uno studio approfondito sugli interventi e sui materiali. C’è una progettazione molto mirata, con una demolizione chirurgica, che salvaguardi le strutture che devono rimanere ma soprattutto eviti al massimo le vibrazioni. Ora partiamo con le demolizioni, le opere fondali e in seguito il recupero della struttura liberty», dichiara l’ingegner Giustino Di Emidio, direttore dei lavori.

«I lavori prevedono la riqualificazione della piscina interna in grotta, il recupero della palazzina liberty e la realizzazione di un nuovo complesso termale», aggiunge l’architetto Enrico Cucchiaroni.