Nella tarda serata dei 5 gennaio scorso, lungo una strada del Comune di Acquasanta Terme, una autovettura in corsa “puntava” contro una ragazza che con i suoi due cani stava passeggiando, costringendola a trovare riparo dietro al guard-rail per non essere investita. Poco dopo la medesima autovettura, invertita la marcia, investiva la ragazza
lungo la medesima strada, causandogli lesioni personali e uccidendo uno dei suoi cani, dandosi quindi alla fuga.
Identificato dai Carabinieri poco dopo, il conducente ha rifiutato di sottoporsi ad alcol-test, opponendo resistenza.
Tempestivamente informata, la Procura di Ascoli ha svolto accertamenti e ha disposto indagini per una esatta ricostruzione dei fatti, delegando la Sezione di Polizia Giudiziaria, la Sezione Radiomobile dei Carabinieri di Ascoli Piceno e la Stazione Carabinieri di Acquasanta, (sopralluoghi e rilievi fotografici, sequestro penale dell’auto,ascolto di numerose persone, accertamenti medico-legali, acquisizione di documenti).
L’esito delle indagini consentiva di configurare a carico del conducente le ipotesi di reato di tentate lesioni pluriaggravate, lesioni pluriaggravate, uccisione di animali, rifiuto di sottoporsi ad accertamento alcolimetrico, resistenza aggravata, modifica della autovettura sequestrata (a cui veniva sostituito uno specchietto laterale danneggiato). Resta comunque da valutare la ipotizzabilità di più gravi reati.
Ritenendo sussistente il concreto e attuale pericolo di reiterazione dei reati di lesioni pluriaggravate e resistenza, la Procura ha chiesto la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Il Giudice per le Indagini Preliminari, condividendo la ricostruzione dei fatti, la presenza dei gravi indizi di colpevolezza e l’attualità di un concreto pericolo di commissione di ulteriori reati, ha applicato la misura degli arresti domiciliari.
Nella mattinata odierna i Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura Ascoli, della Sezione Radiomobile del NORM di Ascoli Piceno e della Stazione di Acquasanta Terme davano esecuzione al provvedimento e arrestavano la persona ritenuta responsabile.
Nei prossimi giorni sarà interrogata dal Giudice per le Indagini Preliminari e potrà esporre la sua versione dei fatti.