Ascoli Piceno-Fermo

Cannoni sparaneve e piste illuminate in notturna, tutto pronto sui Sibillini. Sciare costa «poco più di una pizza al ristorante»

La stagione invernale si apre l'8 dicembre e gli operatori di Bolognolaski si aspettano un ulteriore incremento di presenze grazie ai servizi ma anche alle tariffe molto più vantaggiose rispetto a quelle di altre località del centro Italia

Pista Bolognola

ANCONA – Sciare sport per ricchi? Non nelle Marche dove costa «meno della metà rispetto alle Dolomiti». A rassicurare sul fatto che quest’anno non ci saranno ritocchi particolari ai prezzi è Francesco Cangiotti, amministratore delegato di Funivie Bolognolaski che gestisce gli impianti di Pintura di Bolognola, con il rifugio ZChalet, e di Frontignano di Ussita con le seggiovie del Saliere e il rifugio Saliere.

L’apertura della stagione invernale è stata fissata per l’8 dicembre, fra circa sei settimane, con la possibilità di apertura anticipata al venerdì (7 dicembre) nel caso in cui ci fosse la neve, manto candido che gli operatori sperano arrivi dopo un autunno segnato dall’anticiclone africano e da temperature decisamente sopra le medie stagionali.

Pista Sibillini

«Frontignano e Bolognola sono già pronte per la stagione – dice Cangiotti – abbiamo fatto lavori sugli impianti e tra le novità di questa stagione c’è il potenziamento della stazione di pompaggio per l’innevamento artificiale che da quest’anno richiederà meno tempo e garantirà maggior continuità». Innevamento artificiale portato anche nella pista rossa ‘Faggio’.

Per quanto riguarda le tariffe «non abbiamo incrementato le giornaliere, ma solo le infrasettimanali di 1 euro, il prezzo però era fermo da anni e abbiamo dovuto adeguarlo visti anche i vari rincari». Sciare sui Sibillini, dicevamo, è decisamente più economico «rispetto ad altre realtà appenniniche o alpine». Insomma, «sciare nelle Marche è low cost» e proprio su questa formula si punta per accaparrarsi una fetta di mercato turistico, quello che magari non può più permettersi di andare a sciare sulle Dolomiti.

Tanto per fare un esempio: un abbonamento giornaliero festivo a Bolognola o Frontignano di Ussita costa 26 euro inclusa l’assicurazione, spiega Cangiotti, mentre «in altre località del centro Italia, come ad esempio Campofelice costa attorno ai 45 euro più i costi di assicurazione da aggiungere, mentre sulle stazioni alpine si arriva a spendere anche 80 euro per il Dolomiti Superski, a cui aggiungere i costi di assicurazione».

La pista illuminata in notturna a Bolognola

Sciare sui Sibillini «costa poco più di una pizza al ristorante» spiega l’operatore. Fino al 30 novembre sono aperte le prevendite, con tariffe più vantaggiose e «quest’anno abbiamo fatto uno skipass unificato per Bolognola e Frontignano, per sciare su entrambe le località, che si può scaricare sullo smartphone per evitare file agli impianti».

Che stagione vi aspettate alla luce del cambiamento climatico e dei rincari? «Negli ultimi anni c’è stato un buon innevamento, anche costante, e nonostante i rincari ci sono state buone presenze, attirate proprio dal fatto che qui nelle Marche si spende meno della metà per sciare rispetto ad altre località».

E proprio a causa dei rincari secondo Cangiotti anche quest’anno saranno molti ad arrivare da fuori regione grazie alle tariffe più contenute che possono trovare nelle località sciistiche delle Marche. «Già l’anno scorso abbiamo visto un incremento di presenze, specie infrasettimanali, penso che anche quest’anno registreremo un ulteriore aumento». Tra l’altro sulle piste dei Sibillini si può sciare anche in notturna, visto che le piste sono illuminate.

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