ASCOLI- Dopo le proteste del Partito Democratico e della cittadinanza , qualcosa si muove sulla vaccinazione agli anziani anche nel comprensorio dei Monti Sibillini. I residenti di cinque comuni della provincia di Ascoli che hanno necessità di sottoporsi alla somministrazione, non dovranno obbligatoriamente spostarsi o farsi accompagnare ad Ascoli e San Benedetto, ma potranno farlo ad Amandola.
Il paese è nel territorio fermano, ma pochi chilometri a nord di Comunanza, nell’Ascolano e vicino anche ad altri centri dell’area montana. Tra questi Montemonaco, Montedinove, Force e Rotella. Dunque una soluzione intermedia, che grazie all’intesa tra Regione ed Area Vasta 5 di Ascoli ed Area Vasta 4 di Fermo potrà consentire agli over 80 della zona sud dei Monti Sibillini di ottenere il servizio senza troppi disagi. Il tutto a partire da domani, sabato 20 febbraio come già fissato dal Servizio sanitario regionale.
Intanto, sempre nel Piceno altri sindaci hanno criticato la scelta della Direzione sanitaria di concentrare gli interventi per la vaccinazione solo a San Benedetto – Palasport Speca – o ad Ascoli, presso la Casa della Gioventù. È il caso di Lucio Porrà, primo cittadino di Montefiore dell’Aso, centro collinare non lontano dalla costa adriatica. Porrà aveva chiesto di utilizzare le strutture presenti nel suo paese per svolgere il servizio, senza causare problematiche ulteriori ai residenti più avanti negli anni. Ma sembra che la sua proposta non sia stata accolta e donne e uomini over 80 dovranno recarsi a San Benedetto.