Ascoli Piceno-Fermo

Arquata prova a rinascere dopo il sisma: recuperato dai volontari uno storico sentiero

Si tratta del percorso che unisce le frazioni di Spelonga e Vezzano. L'obiettivo è richiamare anche tanti turisti nel borgo piceno

I volontari in azione

ARQUATA DEL TRONTO – Il borgo terremotato piceno di Arquata continua a rinascere, a più di sette anni dal terribile sisma del 2016 che seminò morte e distruzione. Un altro bel segnale, infatti, è arrivato nello scorso weekend. L’associazione ‘Arquata Potest’ ha portato a termine il recupero dell’antico sentiero di collegamento tra le frazioni di Spelonga e Vezzano: un itinerario che unisce il versante della Laga a quello dei Sibillini, peraltro caratterizzato dalla presenza di lunghi tratti di muretti a secco, a sottolinearne la fruizione e l’importanza che un tempo aveva per gli abitanti del luogo.

L’intervento

Questo percorso, così come gli altri ripristinati in passato, han costituito per secoli una tra le principali vie di comunicazione, fondamentale per gli spostamenti degli abitanti della zona. L’opera di ripristino, assai impegnativa, è stata realizzata grazie all’impegno dei volontari Fernando e Benedetta Cortellesi, Carlo Ambrosi, Berardina Di Cesare e Riccardo Locatelli, sotto la guida dell’esperto Vittorio Camacci. Il percorso collega, appunto, il borgo di Spelonga, celebre per la triennale rievocazione della Battaglia di Lepanto detta ‘Festa Bella’, con quello di Vezzano, frazione che spesso fa capolino lungo il tracciato, mostrando però le numerose ferite del sisma. Un recupero quanto mai importante, non solo perché va ad aumentare il numero dei percorsi già riaperti dall’associazione, ma soprattutto perché il tracciato in questione andrà a far parte di un anello che ‘Arquata Potest’ sta ormai ultimando. Quello, cioè, che collegherà Spelonga e Vezzano anche con l’area delle casette di Pescara del Tronto, al fine di portare sempre più escursionisti a supportare le attività presenti lungo la strada Salaria. A breve, infatti, sarà possibile scaricare informazioni, foto, tracce Gps e le mappe direttamente dal sito della stessa associazione. Quella di ‘Arquata Potest’ è un’azione che viene portata avanti in maniera caparbia e, fra l’altro, rappresenta un modo per dimostrare il proprio attaccamento al territorio.