ASCOLI PICENO – Il sito produttivo Pfizer di Ascoli Piceno spegne 50 candeline. Per celebrare questo importante anniversario, l’azienda ha deciso di allestire una mostra dal titolo ” Genealogy. Insieme. Una storia. La nostra” nella splendida cornice di Palazzo dei Capitani, in Piazza del Popolo, ad Ascoli Piceno.
L’esposizione sarà aperta al pubblico a partire da oggi e fino al febbraio 2023.
La mostra
Presenti all’inaugurazione della mostra, il primo cittadino Marco Fioravanti, il sottosegretario all’economia, Lucia Albano, il senatore Guido Castelli, l’assessore regionale Andrea Maria Antonini, il consigliere provinciale Daniele Tonelli, la direttrice dello stabilimento ascolano Pfizer, Rossella Bruni e il direttore responsabile dei rapporti istituzionali regionali, Guido Di Donato.
«Oggi è una giornata importante, compie 50 anni una realtà importante del nostro territorio come quella della Pfizer. Quest’azienda non rappresenta solo una ricchezza industriale ma anche economica, culturale e sociale. Con il gruppo della Pfizer vogliamo realizzare anche un progetto educativo sui temi dell’agenzia Onu, nel primo trimestre del 2023 con il quale coinvolgeremo le scuole della provincia di Ascoli. Grazie alla Pfizer riusciamo a mantenere le radici nel nostro territorio ed alzare la visione della nostra città verso l’esterno e a guardare al futuro. Oggi vogliamo ricordare tutti i dipendenti, specialmente quelli che non ci sono più», ha spiegato il sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti.
Entuasiasmo da parte della direttrice dello stabilimento ascolano, Rossella Bruni: «Per celebrare il nostro 50° anniversario, abbiamo allestito una mostra grazie alla quale raccontiamo la storia della nostra azienda, la nostra essenza e il connubio tra teconologia, scienza e il territorio che ci ospita».
Tutto questo si può toccare con mano percorrendo la mostra, concepita in modalità immersiva, attraverso installazioni narrative: il pubblico entra nel racconto, vi si immerge ricomponendone il filo, di capitolo in capitolo.
La metafora guida è quella dell’albero. Inteso come organismo vivente e struttura organizzata, radicata nel territorio, che cresce e genera sviluppo. L’albero diventa il paradigma narrativo su cui si basa lo sviluppo delle installazioni per il racconto della storia dello stabilimento. L’albero produce frutti, che sono rappresentati dagli impatti che lo stabilimento ha sulla comunità. L’albero è un organismo vivo ed è rappresentato anche dalle foto dei dipendenti che con il proprio lavoro ed impegno aiutano la crescita dell’azienda; ci sono poi le sezioni di tronco come fossero timeline per leggere e ripercorrere le tappe fondamentali della vita del sito e della comunità; o è la “foresta” di monitor verticali con le video storie e le brevi testimonianze delle persone, che hanno segnato la vita dell’impianto nell’ultimo mezzo secolo.
Dal cuore delle Marche per andare lontano. Un’installazione artwork con un planisfero che descrive le “rotte” che i farmaci prodotti ad Ascoli percorrono per arrivare in tutto il mondo.
L’azienda
Nata nel 1849 e in Italia dal 1995, Pfizer è l’azienda leader nel settore chimico-farmaceutico, presente in oltre 120 paesi e assoluta protagonista della lotta contro il Covid-19, dato che è parte della catena produttiva e distributiva del farmaco antivirale che arriva in tutta Europa.
Conta circa 2000 dipendenti ed ha la sede principale e amministrativa a Roma. A Milano si trovano gli uffici della Farmacovigilanza e della Regulatory Strategy, e un gruppo di Ricerca di sviluppo clinico oncologica a livello internazionale. A queste strutture, si aggiungono i due stabilimenti di produzione di Ascoli Piceno e di Catania, con importanti volumi di esportazione a livello globale.
Numeri importanti quelli dello stabilimento ascolano, nato nel 1972: 130 milioni di confezioni all’anno di farmaci per la cura di malattie oncologiche, cardiovascolari e del sistema nervoso centrale, oltre che per quelle infiammatorie vengono prodotti nello stabilimento Pfizer di Ascoli Piceno.