ASCOLI PICENO – Mettere a sistema tutte le risorse locali nell’ambito del Terzo Settore e presentare progetti comuni in grado di intercettare i futuri fondi europei che arriveranno nei prossimi mesi per il comparto sociale. Sono gli obiettivi principali dell’Accordo di Programma siglato dal sindaco del Comune di Ascoli, Marco Fioravanti in rappresentanza dell’Ambito territoriale sociale XXII del Piceno ( 8 Comuni) e dal presidente della Bottega del Terzo Settore, Roberto Paoletti.
Un’intesa che formalizza e rafforza una collaborazione già esistente tra gli enti locali e l’organismo promosso dalla Fondazione Carisap, che raggruppa 180 associazioni che operano nel volontariato sociale e nell’assistenza, in ambito provinciale. Creando una «comunità inclusiva» che, oltre che affrontare le emergenze sociali e le fragilità delle fasce più deboli della popolazione, guardi al futuro del territorio sviluppando nuovi programmi e attività.
Lo hanno ricordato gli stessi intervenuti alla firma dell’Accordo, tra i quali anche il Coordinatore dell’Ambito sociale XXII Domenico Fanesi, e gli assessori ai servizi sociali di Ascoli – Massimiliano Brugni, Folignano – Costantino Nepi e Venarotta, Annarita Ciannavei.
Coprogettare gli interventi per i prossimi mesi
«E’ un primo passo importante sulla strada di una sinergia più stretta – ha affermato Fanesi – che dovrà crescere nei prossimi tempi anche con interventi di coprogettazione che servano a rispondere ai bandi regionali e a tutte le iniziative di cui il territorio potrà beneficiare grazie ai fondi del Piano nazionale di resilienza».
Dal canto suo il presidente della Bottega del Terzo Settore, Paoletti ha ricordato che essa è nata proprio per dare «una voce unica a 180 associazioni ed enti che operano nel sociale e nell’assistenza, svolgendo anche un lavoro fondamentale di formazione degli operatori del comparto, in grado di rispondere alle necessità delle persone in maggiore difficoltà.»
Guardare al futuro dopo l’uragano pandemia
Il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti, soddisfatto per l’accordo raggiunto, ha ricordato che con la collaborazione della BTS si è riusciti fino ad ora a dare delle risposte «all’uragano che è stata la pandemia, ma che adesso bisogna guardare avanti, programmando insieme progetti che servano non solo ad affrontare l’emergenza sociale, in un quadro di sempre minori trasferimenti statali ai Comuni, ma anche a realizzare interventi mirati che facciano crescere tutto il terzo settore, utilizzando le risorse che verranno dall’Europa.»