ASCOLI – Due anni fa era finito al centro di un’inchiesta, coordinata dalla procura di Ascoli. E’ morto, a 70 anni, il dottor Giuseppe Rossi, il medico di medicina generale che venne arrestato a gennaio del 2022 con l’accusa di aver rilasciato green pass senza inoculare i vaccini anticovid. Oltre che per il medico ascolano, il processo venne richiesto anche per Maurizio Strappelli, ritenuto il presunto intermediario, e altri 51 indagati: nei loro confronti sono stati ipotizzati a vario titolo i reati di corruzione per atto contrario al dovere d’ufficio, truffa, falso ideologico, falso materiale commesso da pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni e peculato.
Il processo
In 16 invece, dopo aver chiesto di essere sentiti dal procuratore Umberto Monti, avevano nei mesi scorsi chiesto e ottenuto di poter patteggiare la pena. Nell’ultima udienza, il gup di Ascoli ha rinviato al prossimo 9 maggio, quando potrebbe esserci la costituzione di parte civile dell’Asur. Una vicenda che nel periodo della pandemia aveva destato profondo interesse, il cui procedimento penale è ancora nella fase preliminare, quindi su eventuali responsabilità la magistratura deve ancora esprimersi. Per il decesso del dottor Rossi, comunque, la procura non potrà più procedere nei suoi confronti. Per gli altri indagati, invece, il procedimento prosegue. Tornando al medico, il funerale si svolgerà oggi pomeriggio (martedì 16 aprile) alle 15 nella chiesa di Santa Maria Goretti a piazza Immacolata. Da qualche tempo il professionista non stava bene e negli ultimi giorni la situazione è peggiorata fino ad arrivare al decesso. Un lutto gravissimo che ha colpito la signora Lorella, i figli Alessandra, Emanuele, Anna Paola, Elisabetta, Giovanni, Simone, Daniele e Tommaso, il genero Carlo, i nipoti, il fratello Domenico, i parenti e i tanti amici che il dottore aveva e che sono stati al suo fianco anche nei momenti di maggior difficoltà.