ASCOLI – L’aumento delle bollette, clamoroso e repentino, insieme alla crisi occupazionale che purtroppo riguarda tutto il Piceno, ha provocato un significativo aumento dei casi di povertà sul territorio. Ad Ascoli, infatti, sono sempre più le persone che, quotidianamente, si recano alla mensa della Zarepta per consumare un pasto caldo e trovare un po’ di compagnia.
I numeri
Dati alla mano, oltre settanta sono gli utenti che ogni giorno approfittano di questo servizio gratuito, reso possibile dal contributo di tanti volontari e di tanti donatori. Complessivamente, la mensa eroga 22.500 pasti all’anno. Numeri importanti, che rendono l’idea di come il Piceno sia in difficoltà e di come sia cresciuta, purtroppo, la soglia relativa alla povertà soprattutto ad Ascoli. «Colgo l’occasione per ringraziare tutti i soci che ci danno una mano nell’accogliere queste persone, ma che si mettono a disposizione anche in cucina o a servire a tavolo – spiega Corrado Bruni, presidente di Zarepta -. Ma dico grazie anche ai molti benefattori che, periodicamente, ci donano genere alimentari o direttamente soldi per consentirci di fare la spesa. Ascoli è una città molto generosa e lo dimostra proprio la grande attenzione che c’è nei confronti della nostra associazione e della mensa che gestiamo insieme alle altre realtà che aderiscono al Pas, ovvero il polo dell’accoglienza e della solidarietà che si trova nei pressi dell’ex seminario, in pieno centro storico».
Le festività
Intanto, si avvicinano le festività natalizie e l’associazione riserverà gli utenti un trattamento ‘speciale’. «In effetti resteremo aperti tutti i giorni, anche a Natale, Santo Stefano e Capodanno – continua il presidente di Zarepta -. Ci sarà uno chef che, in queste festività, preparerà dei piatti legati alla tradizione, con alcune sorprese che appunto saranno dedicate a tutti i nostri ospiti. Non lasceremo nessuno solo e proveremo a regalare dei momenti di compagnia e spensieratezza a tutti coloro che trascorreranno con noi queste giornate di festa. Sarà un Natale all’insegna della solidarietà».