ASCOLI – L’allenatore dell’Ascoli Andrea Sottil è stato multato per blasfemia dalla Figc. Una sanzione di 1250 euro per le 12 espressioni blasfeme ripetute in campo durante il match di serie B con la Reggiana, giocatosi in Emilia il 14 febbraio scorso. Secondo la Federazione calcio Sottil ha violato gli articoli 4, comma 1, e 37 del Codice di Giustizia Sportiva.
Si sa che il mister dell’Ascoli è un tecnico molto caldo, che ama incoraggiare sempre in maniera forte i suoi giocatori durante una gara. Non è il tipo freddo che se ne sta seduto in panchina a vedere quello che succede, e poi semmai si alza quando deve fare un cambio o avviene un episodio particolare.
Sottil sta sempre in piedi, urla e sbraita dall’inizio alla fine, incita i suoi ragazzi senza soste e non smette mai di spronarli ad ottenere un risultato positivo, anche quando le partite sembrano disperate. E in questa maniera, sgradita ad alcuni, è riuscito spesso a far ribaltare l’andamento negativo di una partita, proprio negli ultimi minuti di una gara.
Ma cosa accadde a Reggio Emilia il 14 febbraio? Per quelli che non lo ricordano, la sfida già molto importante per la corsa verso la salvezza, fu pesantemente condizionata dalle scelte arbitrali. Con il direttore di gara che sul finire del primo tempo, al 40′ e con l’Ascoli in pieno possesso del gioco, espulse il bianconero Caligara. Ed all’inizio della ripresa concesse un rigore alla Reggiana, molto contestato sia sul campo dai giocatori del Picchio che a fine gara dal presidente del club, Massimo Pulcinelli.
Dopo il penalty realizzato dai padroni di casa, i ragazzi di Sottil schiacciarono in difesa gli avversari per tutto il resto del match, ma non riuscirono a pareggiare (quando avrebbero meritato di vincere..). E in quell’occasione, probabilmente il tecnico bianconero andò fuori giri, collezionando 12 bestemmie oltre che una pesante amarezza. Ora è arrivata anche la multa, da parte dell’inflessibile Figc..
Da sottolineare che dopo la tribolata gara con la Reggiana, l’Ascoli ha iniziato un nuovo periodo negativo di campionato, tornando a rischiare la retrocessione diretta. E solo dopo un mese, cioè nelle ultime tre partite, ha ricominciato a fare punti senza subire altre sconfitte.
Insomma, quell’incontro del 14 febbraio ha segnato uno spartiacque del torneo, lasciando strascichi che ancora provocano effetti indesiderati. Ma il tecnico piemontese crediamo sia uomo coriaceo e capace, in grado di guardare avanti e pensare alla salvezza della sua formazione.
L’attende il 2 aprile una sfida davvero decisiva, fuoricasa contro il Cosenza. I calabresi hanno un punto in più dei bianconeri, appaiati proprio con la Reggiana in zona playout. E devono fare il risultato per non venire risucchiati in basso proprio dall’Ascoli.
Per gli uomini di Sottil sarà fondamentale giocare con la testa, oltre che il cuore. Evitando distrazioni pericolose e cercando di ottenere il massimo dalla difficilissima trasferta. Anche senza poter contare sull’apporto del centravanti Dionisi, ammonito per una parola di troppo sul finire del match con la Cremonese, e squalificato per una giornata. Se le decisioni arbitrali non contano..