ASCOLI – Da dicembre, l’ospedale Mazzoni di Ascoli avrà un nuovo cappellano. Si tratta di don Francesco Mangani, attuale parroco di Roccafluvione, che dopo un periodo di affiancamento succederà a don Francesco Simeone. Quest’ultimo tornerà a Taranto, sua città d’origine, per assumere un altro incarico proprio in Puglia. Una decisione, quella assunta dalla diocesi, che ha suscitato enorme dispiacere in molti pazienti dell’ospedale, in tanti fedeli ai quali don Francesco è profondamente legato e pure in buona parte del personale sanitario.
La scelta
Tanto che alcuni hanno deciso di promuovere una raccolta firme per convincere il vescovo Gianpiero Palmieri ad affidare un altro ruolo al prete, magari in qualche parrocchia, per farlo restare nel Piceno. Una petizione, quindi, mirata a fare in modo che don Francesco non torni a Taranto ma, quanto meno, resti in città. Arrivato ad Ascoli nel 2017, il sacerdote fu nominato vicario nella parrocchia dei Santi Simone e Giuda a Monticelli e collaborò con il parroco don Giampiero Cinelli. Poi venne scelto come cappellano per l’ospedale e, nel periodo della pandemia, svolse un ruolo fondamentale nel portare un po’ di serenità alle persone ricoverate in un momento complicato per tutta la comunità.
La petizione, ovviamente, non rappresenta un atto di protesta nei confronti della diocesi. Anzi tutt’altro: l’obiettivo è fare in modo che, seppur con un altro ruolo, il sacerdote possa restare nel Piceno.