ASCOLI – Ricordare chi ha combattuto in difesa di libertà, pace e democrazia: affinché si conservino questi valori, colonne portanti della Costituzione, per tramandarli alle nuove generazioni. Questo il monito arrivato oggi da colle San Marco, ad Ascoli, dove al sacrario partigiano si è svolta la cerimonia del 25 Aprile. Presente al 78esimo anniversario della Liberazione, ovviamente, il sindaco Marco Fioravanti, oltre al presidente della Provincia Sergio Loggi, al presidente dell’Anpi Pietro Perini e all’onorevole Lucia Albano.
Il ricordo
Una mattinata intensa e piena di significati, alla quale hanno preso parte anche parecchi giovani. Una giornata, quella odierna, che ha assunto una valenza ancora più particolare in quanto ricorre, proprio quest’anno, il 50esimo anniversario del conferimento della medaglia d’oro alla provincia picena proprio per l’attività partigiana. La mattinata si è aperta in città, con la deposizione di una corona di alloro sul monumento ai caduti in piazza Roma. Poi, un’altra corona è stata deposta in piazza Simonetti. Successivamente, le autorità si sono spostate a colle San Marco, luogo simbolo della Resistenza Picena, con i consueti momenti solenni di ricordo e riflessione. «Qui, molti ragazzi persero la vita per difendere i valori di pace, libertà e democrazia – ha spiegato il sindaco Marco Fioravanti -. La memoria del sacrificio svolto da queste persone deve essere conservata e trasmessa alle nuove generazioni. I nostri giovani vanno sensibilizzati ed educati verso lo sviluppo di un pensiero critico su quanto accaduto in quegli anni». «Solitamente ci si libera da cose brutte – ha proseguito Pietro Perini, presidente dell’Anpi ascolana -. Ecco, il 25 aprile del 1945 ci liberammo della cosa più brutta e nauseabonda: il fascismo».
L’altro fronte
La giornata, ovviamente, non è stata caratterizzata solo dalla celebrazione al sacrario partigiano, ma anche da aspetti ricreativi. Migliaia di giovani, infatti, anche grazie al meteo che è stato clemente, rispetto alle catastrofiche previsioni della vigilia, hanno riempito il pianoro di colle San Marco con tende e gazebo per trascorrere alcune ore in allegria e spensieratezza. Il tutto, come sempre, tra musica a tutto volume, panini con la porchetta, birra e tanta voglia di stare insieme. Non sono però mancate le esagerazioni. Nella notte, ad esempio, la polizia e i carabinieri sono intervenuti proprio a San Marco, nella zona delle vecchie cave, per bloccare un rave party. Le forse dell’ordine hanno sequestrato casse, bevande alcoliche e sostanze stupefacenti, provvedendo anche a denunciare gli organizzatori della festa illegale.