ASCOLI – A distanza di tre anni dall’ultima edizione, quella del 2020, prima che la pandemia legata al covid sconvolgesse il mondo, Ascoli torna a celebrare Sant’Antonio Abate, protettore degli animali. La festa si svolgerà il prossimo 17 gennaio, grazie all’organizzazione curata dalla parrocchia di San Giacomo della Marca in sinergia con l’amministrazione comunale. Tanti gli appuntamenti che caratterizzeranno la giornata, presentati nelle ultime ore proprio dal comitato organizzatore.
L’emozione
«Quest’anno dopo tre anni torneremo a festeggiare questo grande Santo protettore degli animali e delle fattorie – conferma l’assessore comunale Massimiliano Brugni -. Purtroppo molte persone del comitato festeggiamenti non sono più tra noi. Con il loro ricordo nel cuore cercheremo di rendere questa festa sempre più bella e importante, nella volontà di educare i giovani al rispetto di questa tradizione religiosa e civile, molto sentita, del nostro territorio. Il mio pensiero è rivolto al caro amico Mino Manzutto, scomparso lo scorso anno, presidente storico del comitato».
Il programma
I festeggiamenti per Sant’Antonio Abate, in realtà, si apriranno già il 15 gennaio, alle 16, con la decima edizione della rassegna dei canti di questua che andrà in scena in centro storico. Il 17 gennaio, giorno della tradizionale festa, alle 13 avverrà l’esposizione dell’immagine del Santo a piazza Arringo. Alle 15, invece, sperando che le condizioni meteorologiche possano essere clementi, ci sarà la benedizione agli animali e ai mezzi agricoli da parte del vescovo Gianpiero Palmieri. Alle 15.30, poi, partirà la processione che, dal duomo, arriverà alla parrocchia di San Giacomo della Marca, dove alle 18 verrà celebrata la messa conclusiva della giornata di festa.