ASCOLI – La solita musica. È proprio il caso di dirlo. Come in ogni weekend, anche in quello appena passato si è riproposto, ad Ascoli, il problema relativo alla cosiddetta movida molesta. Tra giovani che espletano i propri bisogni fisiologici nelle ruette, urla, schiamazzi e baccano fino a tarda notte, si riaccende la polemica su come viene gestita in città la ‘febbre del sabato sera’. A denunciare l’ennesima situazione di degrado, in queste ore, è il noto ristoratore Paride Vagnoni, che attraverso i social ha espresso tutta la propria amarezza.
L’allarme
«Gente che orina, risse, giovani che vomitano – spiega l’ascolano -. Per non parlare dei bar delle immediate vicinanze che fino alle 2.30 fanno musica a tutto volume dando alcolici a tutti e senza avere i bagni per i clienti. Nonostante questo, però, hanno il permesso del Comune per fare musica. È questo il sabato sera del centro storico».
Una situazione, comunque, che ormai si ripropone in ogni fine settimana. Ben vengano le opportunità per i giovani di stare insieme e divertirsi, il sabato in città, senza doversi per forza allontanare. Ma, come chiede lo stesso Vagnoni, sarebbe bene anche rispettare i residenti del centro e soprattutto il decoro urbano, evitando di prendere le ruette come degli orinatoi a cielo aperto.