ASCOLI – «Dalle indicazioni che arrivano a livello nazionale ed estero c’è un settore che promette più degli altri quello del turismo rurale di prossimità e per le destinazioni isolate». Lo afferma il direttore provinciale di Ascoli di Cna, Francesco Balloni, in vista della stagione estiva che dovrebbe essere quella del rilancio delle attività sia sulla costa che nell’entroterra.
A favorire questa potenziale ripresa, ci sono anche indicazioni del Centro studi della Cna Marche, che segnalano come già nel 2020 si è registrato un boom di turisti italiani in Toscana e Puglia, di cui ha beneficiato anche la nostra regione, offerta da numerosi operatori nel circuito principale. Un trend incoraggiante, che si sta confermando anche nel 2021 e che vede il territorio ascolano tra i più gettonati.
Risolvere il nodo infrastrutture
«L’integrazione territoriale fra mare, collina e montagna – spiega Balloni – risulta fondamentale per attrarre nuovi visitatori, e noi ci stiamo impegnando su questa strada con il progetto Picenochebello. Il nostro comprensorio ha bisogno di questi interventi, come testimonia l’ottimo ritorno di immagine che già si intuisce grazie allo spot che ha come testimonial il CT della Nazioale di calcio Mancini. Ma ha anche bisogno di un enorme cambio di passo sul fronte delle infrastrutture – sottolinea il direttore Cna: un problema su tutti quello ormai annoso e pesantissimo del tratto Piceno dell’A14. Senza contare che ciò si ripercuote nella viabilità ordinaria con gravi problemi per tanti comuni che si vedono arrivare flussi di traffico abnorme».
Sinergie tra mare, colline e borghi d’arte
Affrontati questi nodi con decisioni, resta il valore aggiunto di un territorio che può offrire in 50 km mare, colline, montagna , tipicità, borghi e città d’arte. Una ricchezza che puo’ consentire di predisporre e promuovere un ‘offerta turistica ampia e diversificata, in grado di interessare target di clientela variegati e provenienti da aree anche molti distanti tra loro. Dunque, per Cna Picena e molti operatori del comparto. Occorre puntare sul turismo rurale soprattutto in questa momento storico.
Agriturismi per disintossicarsi dalla tecnologia
«Agriturismi e sistemazioni rurali – aggiunge Balloni- sono l’ideale per chi vuole disintossicarsi dalla tecnologia anche solo per qualche giorno. E questo si coniuga con le altre ricchezze paesaggistiche e artistiche presenti nell’Ascolano, dal mare alla montagna. Questa sinergia ci può premiare e deve essere un obiettivo da centrare».
Attuare la campagna vaccinale
Naturalmente, visto che si sta forse uscendo da un periodo molto critico sotto l’aspetto sanitario, tutto il progetto di promozione e valorizzazione dell’incoming turistico, deve camminare affianco alla campagna vaccinale: «Il successo dell’estate turistica italiana sarà direttamente proporzionale al successo dei programmi di vaccinazione. Anche nell’ottica di attrarre turisti stranieri è importante dare la percezione di essere un Paese sicuro».