ASCOLI- Sono gli artigiani a venire in aiuto dei cittadini e delle famiglie in maggiore difficoltà per la crisi sanitaria. Dopo il caffè «sospeso» di Napoli e il pacco dono «sospeso», offerto dal Comune piceno per affrontare un Natale diverso e più duro del solito, arriva anche il trattamento estetico sospeso per i richiedenti.
In pratica un taglio dei capelli o un servizio mirato di cura della persona, offerto a coloro che aderiscono alle iniziative lanciate dal PAS (Polo di accoglienza e solidarietà), che coordina l’opera di decine di associazioni di volontariato della città. Tutto ciò grazie alla Cna provinciale di Ascoli, che ha già acquistato il servizio dai propri associati del territorio.
In clima di pandemia che sembra tagliare le ali a ogni sogno di volo reale o anche solo immaginario, esperti psicologi affermano con autorevolezza che un sostegno, non solo per i beni primari ma anche per quelli che supportano l’umore e quindi, un po’ anche l’anima, sono di fondamentale importanza.
«Oltre ai beni primari – spiega Francesco Balloni, direttore della Cna di Ascoli Piceno – abbiamo pensato di aderire come Cna acquistando dai nostri artigiani una tipologia di beni che portano a una sorta di ampliamento del progetto dell’Associazione Pas e dell’Assessorato ai Servizi sociali del comune di Ascoli. Non solo alimentari e affini, dunque ma anche servizi solo all’apparenza meno importanti, perché la cura della persona è anche segno di voglia e di speranza per un futuro migliore. Un sostegno a chi ha bisogno e un’occasione di lavoro in più per i nostri piccoli laboratori artigiani».
Così saranno diverse decine le famiglie ascolane che, nei 650 pacchi e nei buoni di sostegno del Comune e dell’associazione Pas, troveranno anche un’opportunità di cura alla persona.
«Nelle nostre intenzioni – spiega Giuseppe Felicetti, presidente dell’associazione Pas – c’è di contribuire a un vero Natale di tutti, con un sostegno alle famiglie bisognose e un incentivo alle attività produttive locali, per restare più distanziati ma in qualche modo più vicini gli uni agli altri».
Per le piccole imprese artigiane dell’Ascolano una piccola missione, per così dire natalizia, che potrebbe anche crescere nelle prossime settimane nel caso la situazione non dovesse migliorare.