ASCOLI – Un episodio clamoroso, quello avvenuto venerdì scorso al carcere di Ascoli, al Marino del Tronto, con un detenuto che si è arrampicato sul tetto della casa circondariale, rimanendovi per circa due ore. Della vicenda si è venuti a conoscenza solo nelle ultime ore, attraverso la denuncia fatta dal Sappe, il Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria, che sollecita provvedimenti per il sistema dell’esecuzione della pena e in particolare l’aumento del personale.
La vicenda
Il detenuto autore del gesto di protesta era stato da pochi giorni trasferito ad Ascoli, proveniente da Ferrara per ordine e sicurezza: si è arrampicato salendo sul tetto del reparto giudiziario, permanendovi per circa due ore. Il personale di Polizia Penitenziaria è intervenuto evitando ulteriori conseguenze e, dopo una paziente opera di persuasione, il detenuto è sceso e ricondotto in cella. L’uomo, nel carcere di Ferrara, aveva già messo in atto condotte contrarie al regime penitenziario facendo scaturire il provvedimento di trasferimento ad Ascoli. «Se non si trovano rapide soluzioni all’andamento della violenza che sta caratterizzando questo periodo storico all’interno delle carceri e che non trova eguali negli ultimi 20 anni – scrive in una nota il segretario generale del Sappe Donato Capece -, finirà che a dover garantire la sicurezza e legalità all’interno degli Istituti Penitenziaria dovrà essere chiamato l’Esercito».