ASCOLI – Ascoli si appresta a diventare il set per un altro film, dopo la recente esperienza vissuta con ‘L’ombra del giorno’ di Giuseppe Piccioni e con Riccardo Scamarcio. Si tratta de ‘La bambina di Chernobyl’, le cui riprese cominceranno in autunno. Il progetto è stato presentato questa mattina (mercoledì 29 maggio) al Caffè Meletti di piazza del Popolo, dal sindaco Marco Fioravanti e da Andrea Agostini, presidente della Fondazione Marche Cultura. Il film è scritto da Massimo Nardin e Luca Caprara con la regia dello stesso Massimo Nardin. Produttori saranno Pete Maggi e Federica Folli, della Cine1. Le riprese, come detto, prenderanno il via probabilmente a settembre e nelle prossime settimane verranno dati ulteriori dettagli sul cast e anche ad alcune selezioni.
La trama
Il film è un dramma sentimentale ambientato in una sera tempestosa ad Ascoli, tra l’altro la notte di Halloween, e racconta di Christian, un pasticciere massiccio ed introverso che riceve la visita di Nina, una modella ucraina con un passato oscuro da svelare. Il loro incontro farà esplodere segreti taciuti, e con essi, la possibilità di una liberatoria redenzione. «Da quando sono diventato primo cittadino una delle mie volontà era di riportare Ascoli al centro di un set cinematografico – ha spiegato Fioravanti -. Siamo partiti con i promo che hanno visto protagonista il maestro Giovanni Allevi per arrivare al noto film ‘L’ombra del giorno’ del regista ascolano Giuseppe Piccioni. Siamo orgogliosi che anche ‘La bambina di Chernobyl’ sarà girato qui in città. Questa produzione prevede figure importanti fra cui la nostra Iole Mazzone. A tutti loro va il mio grande ringraziamento. Il film vedrà coinvolti molti luoghi e si otterrà anche una buona visibilità turistica».
L’obiettivo
«Su questo film ci abbiamo messo la faccia e ci crediamo – ha proseguito Andrea Agostini della Fondazione Marche Cultura -. Abbiamo grande fiducia in Cine 1, i produttori, gli sceneggiatori e il regista. Seguiremo con molta attenzione la realizzazione del film e siamo sicuri che oltre ad essere una bellissima opera, sarà di apporto per la promozione turistica del territorio. Noi puntiamo molto al cineturismo, fare cinema e promozione insieme. È un orgoglio sapere che produzioni e registi siano interessati alla nostra regione. Fondamentale è il rapporto anche con i sindaci, ci vuole piena collaborazione e interesse da parte degli amministratori locali. Il primo Comune che ha fatto un protocollo con la nostra Fondazione è stato proprio quello di Ascoli. Un segnale importante».