ASCOLI – Un uomo sulla cinquantina è stato fermato questa mattina (martedì 24 settembre) all’ingresso del Palazzo di Giustizia di Ascoli Piceno mentre tentava di entrare portando con sé due coltelli, ufficialmente ‘per lavoro’. Il personale della sicurezza privata ha rilevato la presenza delle due lame grazie al metal detector: uno era appeso al portachiavi e l’altro era nascosto in un borsello. Immediatamente, è scattato l’allarme e lo stesso cinquantenne è stato interrogato sui motivi per i quali fosse in possesso delle lame.
La giustificazione
L’uomo si era recato in tribunale per sbrigare una pratica, e quando è stato fermato ha cercato di giustificarsi, spiegando che i coltelli facevano parte del suo equipaggiamento di lavoro. Tuttavia, nonostante le sue spiegazioni, il personale di sicurezza ha deciso di allertare le forze dell’ordine. Sul posto è intervenuta una volante della questura di Ascoli Piceno, che ha immediatamente sequestrato le armi da taglio e provveduto all’identificazione del soggetto. L’uomo è stato denunciato per porto abusivo di arma da taglio.