ASCOLI PICENO – «Costituirò un nucleo di professionisti con il compito di affiancarmi nella gestione delle strutture sanitarie, e mi confronterò con sindacati e comitati dei cittadini per affrontare tutte le problematiche presenti sul territorio e trovare delle soluzioni rapide in tempi difficili come quelli attuali».
Lo ha detto ad Ascoli il nuovo direttore generale dell’Area Vasta 5 del Piceno, Massimo Esposito, nel corso di un incontro svoltosi presso la sede di infermieristica dell’Università Politecnica Marche, all’ospedale Mazzoni. «Mi considero un tecnico – ha spiegato Esposito – e con tale impostazione voglio lavorare per risolvere le questioni sul tappeto, utilizzando il piano vaccinale e gli strumenti tecnologici che avrà a disposizione».
In arrivo 27 milioni per le attrezzature elettromedicali
E di attrezzature tecnologiche , da impiegare nei due ospedali di Ascoli e San Benedetto, ha parlato proprio l’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini, annunciando investimenti per 27 milioni di euro in nuove apparecchiature elettromedicali, oltre che risorse per il futuro ospedale della costa: «Finanzieremo la struttura di San Benedetto – ha confermato l’assessore – ma poi sarà al territorio scegliere come utilizzare i fondi, se nell’ampliamento o in complessi nuovi. Quanto al Mazzoni di Ascoli, esso resterà un nosocomio di primo livello e verrà potenziato come merita, superando la logica degli ospedali unici per provincia».
Marche prima regione per dosi booster
Sul nodo code per le vaccinazioni, Saltamartini ha risposto alle critiche che gli sono arrivate nelle ultime settimane da più parti, ricordando che le Marche sono la prima regione in Italia sia per somministrazione di dosi booster che di anticorpi monoclonali. Affermando inoltre che attualmente in regione ci sono solo 56 pazienti in terapia intensiva, su oltre 200 posti letto disponibili.
Saltamartini striglia i dirigenti
E poi invitando il nuovo direttore dell’Av5 e tutti i dirigenti del settore ad impegnarsi di più per risolvere le carenze di ogni giorno: «Per il Piceno occorre cambiare passo e compiere un salto di qualità rispetto al passato. Il nuovo vertice sarà valutato in base ai risultati che otterrà e non alle pacche sulle spalle».
Prima di Saltamartini erano intervenuti gli assessori regionali Giorgia Latini e Guido Castelli, ex sindaco di Ascoli per due mandati: «La sanità pubblica del Piceno ha qualche problema in più rispetto alle altre – ha detto quest’ultimo – e questo anche per responsabilità di chi ci ha preceduto. Ma ora grazie ad un tecnico occorre superare questo gap e operare in una logica diversa : un investimento sulla costa non è un offesa per le altre aree».
Il reparto di urologia diventa clinica universitaria
Il confronto di oggi al Mazzoni è stata anche l’occasione per presentare la nuova la nuova convenzione tra l’Università Politecnica delle Marche e l’Asur, che prevede l’avvio di una clinica di specializzazione presso il reparto di urologia. A dirigerlo sarà il prof. Giulio Milanese, da anni attivo ad Ancona. «La nostra università è sempre più presente sul territorio ascolano – ha dichiarato il Rettore Gianluca Gregori – sia dal punto di vista della didattica che dell’assistenza sanitaria. L’intesa che vedrà l’unità di Urologia di Ascoli a direzione universitaria segna un altro passo verso gli obiettivi di crescita che ci siamo preposti».
All’incontro hanno partecipato tra gli altri il direttor generale dell’Asur Nadia Storti e i sindaci di Ascoli e San Benedetto, Marco Fioravanti ed Antonio Spazzafumo.