Ascoli Piceno-Fermo

Ascoli, grande attesa per l’arrivo del Giro d’Italia: il pubblico potrà assistere alla gara

Il passaggio della carovana rosa è atteso per giovedì pomeriggio 13 maggio alle 16. Poi gran finale sul Colle San Giacomo a quota 1090 metri. Viabilità cittadina rivoluzionata

La maglia rosa del Giro d'Italia (foto da pagina Fb Giro d'Italia)

ASCOLI – Il Giro d’Italia di ciclismo torna ad Ascoli dopo 17 anni. Domani pomeriggio 13 maggio dopo le 16 la grande carovana rosa attraverserà la citta picena nell’ultima parte della sesta tappa, portando poi gli specialisti di questa difficile ma affascinante disciplina a sprintare sul Colle San Giacomo. Quindici chilometri conclusivi davvero duri per i partecipanti al Giro, che dovranno raggiungere il traguardo in montagna dopo 160 km di percorso, fissato a quota 1090 metri.

Forse anche per questo la gara sarà ancora più spettacolare, sia per il passaggio delle squadre in tutto il centro storico di Ascoli – provenendo da Mozzano, sulla Salaria – che per le sfide sui tornanti collinari di San Marco e poi della Montagna dei Fiori, al confine sud con l’Abruzzo. Un’evento sportivo unico ma anche una grande festa per gli appassionati di ciclismo e per tutti i cittadini, che potranno assistere alla corsa mantenendo il distanziamento secondo le regole vigenti sul covid.

Naturalmente viabilità rivoluzionata per tutto il pomeriggio di giovedi, a partire dalle 14. Mentre le scuole chiuderanno tutte alle 13, le strade interessate dal passaggio saranno interdette al transito. E parliamo di tutto l’asse centrale di Ascoli, da Via Dino Angelini a Piazza Arringo, Viale Indipendenza, fino a via III ottobre nel quartiere di Porta Maggiore, via Napoli e quindi lo svincolo per la strada provinciale 76 che sale fino a San Giacomo.

Ascoli, Piazza del Popolo

Un piccolo sacrificio per i residenti e le attività commerciali che però- siamo sicuri- porterà un clima nuovo di gioia e allegria in città, che mancava da troppo tempo. Per l’assessore allo sport Domenico Stallone, che ringrazia la Regione Marche, si tratterà di una straordinaria vetrina promozionale per il capoluogo piceno, che è in corsa per diventare Capitale italiana della cultura 2024. E quindi potrà approfittare anche del Giro d’Italia per farsi conoscere ad un pubblico non solo nazionale, considerando i riflettori accesi sulla gara da molte televisioni anche straniere. Poi vinca il migliore, perché sarà comunque una grande festa dello sport e della vita.