ASCOLI – Giornata di duro lavoro per la Polizia fra Ascoli e la riviera delle Palme. Schierate anche due nuove moto d’acqua. Gli interventi degli agenti sono iniziati all’alba. Nel capoluogo di provincia si è verificato uno scontro frontale tra un’auto e un furgone, per fortuna senza grosse conseguenze per i conducenti. Un 34enne di Appignano del Tronto stava percorrendo via Piceno Aprutina in direzione di Ascoli. Nell’uscire da una rotatoria ha invaso l’altra corsia impattando contro il veicolo che marciava in direzione contraria. L’uomo era sbronzo, con un tasso alcolemico superiore a 2.50 g/l, e alla pattuglia della sezione di Ascoli Piceno ha detto che stava andando a ballare in un locale, peraltro chiuso da un anno. Era confuso e non si reggeva in piedi, tant’è che la Polstrada gli ha sequestrato l’auto e ritirato la patente. Ora rischia la revoca e dovrà rispondere di guida in stato di ebrezza.
La stessa Volante poco prima si era recata in zona Porta Cappuccina, a seguito della segnalazione al 113 di un giovane positivo al virus che, anziché starsene a casa, se n’era andato a zonzo in piena notte. I poliziotti, che insieme a carabinieri, finanzieri e vigili urbani effettuano controlli pressanti nei confronti di persone in quarantena, hanno accertato che l’uomo era a casa e non a spasso.
Al 113 del commissariato di San Benedetto del Tronto sono pervenute tre segnalazioni per schiamazzi. La prima, in via Porta Antica, a causa di musica ad alto volume che proveniva dalle finestre di uno stabile. I poliziotti hanno bussato al campanello e in casa c’erano quattro ragazzi che hanno chiesto scusa al vicinato, dicendo che non si erano accorti che il volume era eccessivo. La seconda segnalazione ha interessato un locale con dei tavoli all’esterno, con alcuni avventori che stavano mangiando un panino. In questo caso, quelle persone stavano solo parlando e le loro voci, pur se non alte, di notte, con le strade strette e i muri alti rimbombavano, dando l’impressione di essere veri e propri schiamazzi. Gli agenti hanno fatto presente agli avventori la situazione che, pertanto, hanno avuto cura di tenere ancor più basso il tono delle loro voci.
La volante del commissariato è intervenuta pure in via Piemonte, in ausilio a personale sanitario di una struttura dove era ospite una persona che doveva stare in quarantena, nell’attesa di venire a conoscenza degli esiti del tampone cui si era sottoposta da poco. Lui non ne voleva proprio sapere di starsene chiuso tra quelle quattro mura ma, dopo aver ascoltato i poliziotti, si è convinto di doversi comportare in modo responsabile, tant’è che poi si è scusato per quel trambusto.