ASCOLI – Dopo i consiglieri comunali di minoranza del Partito Democratico e di Ascolto e Partecipazione, interviene sulla questione della riqualificazione del comprensorio dei Monti Gemelli, a ridosso di Ascoli, anche Italia Viva. Lo fa attraverso la sua coordinatrice provinciale Maria Stella Origlia, che puntualizza alcuni aspetti dei programmi ipotizzati per l’area, che è al confine tra Marche ed Abruzzo.
«Si è appreso di recente dell’imminente finanziamento a valere sul C.I.S. (Contratto Istituzionale di Sviluppo) – premette la Origlia – che per l’area del cratere assegna fondi per 96 milioni di euro per il cratere sismico marchigiano. La Giunta del Comune di Ascoli Piceno avrebbe individuato 4 corridoi principali di possibile negoziazione tra cui quello relativo alla riqualificazione del comprensorio montano del Colle San Marco e dei Monti Gemelli situati a sud del capoluogo. Italia Viva – aggiunge la coordinatrice – sul tema ribadisce la propria condivisione sulla possibile allocazione delle risorse atteso che ormai da troppi anni la montagna ascolana risulta trascurata, non valorizzata e non fruibile dalla collettività in modo completo ed appropriato».
Ma fatta questa premessa, la rappresentante di Italia Viva sottolinea alcune criticità dei progetti che sarebbero stati messi in campo, per rilanciare l’attrattività turistica della zona in oggetto.
«É doveroso ricordare che si tratta di finanziamenti che per essere intercettati tramite bandi specifici necessitano di una progettazione almeno allo stadio di fattibilità visto i tempi stringenti di attuazione del procedimento (15 luglio) anche se prorogati. La progettazione inoltre – continua la Origlia – è interregionale e non può che essere integrata e complessa: quindi è necessario tener conto degli elementi che caratterizzano il comprensorio quali il patrimonio faunistico, geologico, forestale, paesaggistico senza dimenticare le tradizioni e la storia nonché la possibilità di avere a disposizione spazi per la ricreazione e lo sport.
E tutto questo all’interno di una cornice e visione strategica di progettazione generale di comprensorio: una visione che secondo noi non può essere solo e soltanto impianti, cabinovia e sci in quanto il comprensorio montano deve essere vissuto durante l’intera stagione».
Dunque per Italia Viva, cosi come per il Pd ed Ascolto e Partecipazione, occorre programmare un percorso più ampio e complesso della semplice progettazione tecnica di impianti o servizi collegati, guardando ad una prospettiva di medio-lungo periodo e considerando il comprensorio dei Monti Gemelli come risorsa da valorizzare tutto l’anno.
Anche per questo Maria Stella Origlia, sottolineando prima però che «non si è ben compreso l’importo spettante ad Ascoli Piceno (rispetto al cratere in generale) e il valore complessivo degli altri tre corridoi oltre quello montano e se pertanto alla fine si dovrà privilegiare uno di essi a scapito di quello montano», sollecita la Giunta Fioravanti ad un confronto costruttivo sull’argomento.