Ascoli Piceno-Fermo

Ascoli, la pista ciclabile di Monticelli finisce sui banchi del consiglio comunale

L'esponente del Pd, Francesco Ameli, bocca l'intervento svolto dal Comune e chiede anche di accedere agli atti

La nuova ciclabile realizzata sul marciapiede a Monticelli

ASCOLI – Un’interrogazione in consiglio comunale e un’istanza di accesso agli atti. E’ quanto ha deciso di presentare il consigliere di minoranza Francesco Ameli, del Partito Democratico, in merito alla pista ciclabile che, nel popoloso quartiere ascolano di Monticelli, è stata realizzata sopra al marciapiede di viale dei Platani proprio da pochi giorni. Un intervento, questo, che ha suscitato diverse reazioni soprattutto sui social e che non è stato gradito dall’esponente di centrosinistra, nonostante l’intenzione dell’amministrazione comunale fosse quella di favorire la mobilità dolce collegando, in tal modo, la ciclabile già presente nella zona con quella realizzata invece sul ponte di San Filippo.

La critica

«Questa settimana gli abitanti di Monticelli si sono trovati con delle nuove ciclopedonali – spiega Ameli -. Su impulso del sindaco Marco Fioravanti, infatti, ecco che sono spuntate dal nulla delle strisce sui marciapiedi che con un colpo di bianco ed un pò di magia li ha fatti diventare una sfavillante pista ciclopedonale. Tutto stupendo se non fosse che il lato sud di viale dei Platani è frequentato in particolare da persone anziane o giovani coppie con figli che utilizzano quegli spazi per delle passeggiate. Pertanto, il flusso contemporaneo di bici e pedoni in quella zona risulta essere davvero pericoloso. Il quartiere di Monticelli, in particolare su viale dei Platani, merita una ciclovia vera, fatta con tutti i crismi, come realizzato nella parte che va dall’ex velodromo verso Castel di Lama e a Porta Maggiore. Una corsia dedicata per le bici, in altre parole, unitamente ad un asfalto dedicato con colorazione diversa».

L’alternativa

«Cosa avrei fatto? – prosegue il consigliere comunale del Partito Democratico -. Avrei messo la ciclabile sul lato nord, per intenderci dove c’è il grande prato, per farla proseguire sino all’imbocco con via Tevere, ovvero nella zona del futuro ponte di Monticelli. Avrebbe avuto dei costi? Non penso che questo possa essere considerato un problema visti i tanti fondi a disposizione e lo ‘sperpero’ che spesso se ne fa. Presenterò, nelle prossime ore, un’interrogazione e un’istanza di accesso agli atti – conclude Francesco Ameli, che così come Fioravanti è cresciuto proprio a Monticelli -, per rendere partecipe delle scelte la popolazione nel quartiere più popoloso della città».