ASCOLI – «Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano», recita una nota canzone di Venditti che è diventata un inno per tutte quelle coppie che si perdono per poi ritrovarsi dopo qualche tempo. Una frase, però, che calza a pennello anche per Ennio e Carolina, che sono tornati insieme addirittura dopo quasi mezzo secolo. Quarantotto anni per la precisione. Lui, Emidio, è un pensionato ascolano che vive nella frazione di Lisciano. Lei, Carolina, è invece una Fiat 500 rossa che proprio Ennio aveva venduto a metà degli anni Settanta per poi riagguantarne il volante proprio pochi giorni fa.
Il racconto
Tutto merito del figlio Gianni, noto barbiere del centro storico e conosciuto da tutti come Jo, titolare dell’omonima attività di piazza Ventidio Basso: una storia, questa, tutta da raccontare, visto che ha portato Ennio a riavere di nuovo la sua amatissima auto a distanza di così tanti anni. Una vettura, Carolina, alla quale l’uomo era molto legato. Basti pensare al fatto che a bordo della sua 500 Emidio andò anche in viaggio di nozze, all’epoca, a San Marino. «Sono iscritto a vari gruppi social di auto e moto d’epoca, essendo un grande appassionato – racconta il figlio Gianni De Santis -. Un giorno mi è apparso, per caso, un video di una 500 rossa targata Ascoli. Non capivo di quale località si trattasse, quindi ho sbirciato nella pagina di chi l’aveva postato ed ho scoperto una cosa bellissima: Carolina, questo nome le era stato dato amorevolmente da mio padre, non era ancora andata in pensione. Apparteneva a Luca, che la usava giornalmente per tour turistici e per accompagnare i neo sposi nei rispettivi servizi fotografici. Se siete curiosi, andate a vedere i suoi video su Instagram (alla pagina ‘Romevintagelove’) e c’è Carolina in bella vista per le vie di Roma. Poco più di un anno fa, dunque, feci un controllo ricordando il modello che aveva mio padre: ho controllato la targa e aveva le ultime tre cifre uguali, visto che papà le ricorda a memoria. Allora, ho scritto in privato a Luca, persona meravigliosa, ed in punta di piedi ho chiesto se l’auto fosse provvista di libretto originale col nominativo e la data di nascita di mio padre – prosegue Gianni -. Sono bastate due foto per capire che si trattava a tutti gli effetti di Carolina. Allora, insieme a mia sorella abbiamo accompagnato papà a Roma ed è stato felicissimo di rivedere la sua storica macchina. Mi sono messo a tavolino con il nuovo proprietario e sono riuscito a riacquistarla, per riportarla a mio padre. Ringrazio Federico Neroni per avermi accompagnato e tutti gli amici di Lisciano per la splendida accoglienza riservata a Carolina. Spero davvero di aver fatto un bel regalo a papà».