Ascoli Piceno-Fermo

Ascoli,”Tra luci e ombre. Tracce di vita dal carcere” alla scoperta del Forte Malatesta

Una grande mostra per andare alla scoperta degli ultimi trent’anni di attività del carcere fino alla sua definitiva chiusura

ASCOLI PICENO –  Una nuova mostra presto in arrivo ad Ascoli Piceno.
Dal 4 marzo al 4 giugno Ascoli Musei, presso il Forte Malatesta, presenta “Tra luci e ombre. Tracce di vita dal carcere”, una grande mostra collettiva che vuole essere pretesto per rivalutare l’errore come forza propositiva, punto di partenza per costruire un nuovo sguardo, partendo proprio da uno dei beni più significativi della nostra città.

La mostra

La mostra organizzata da Ascoli Musei Civici, vede il coinvolgimento delle cooperative “Integra – Servizi per la cultura e turismo” ed “Il Picchio – Consorzio cooperative sociali cattoliche”, con il patrocinio e il contributo di Comune di Ascoli Piceno, del BIM Tronto, dell’ Impresa Edile Gaspari, dei Magazzini Gabrielli S.p.a con il Coordinamento servizi educativi MusAP.edu – Dipartimento Educativo Ascoli Musei Civici partner tecnici Techno – Heritage |mXentex – produzioni video, nasce dal ritrovamento dell’unica testimonianza fotografica del Forte Malatesta immediatamente successiva al trasferimento, nel 1980, all’attuale casa circondariale del Marino del Tronto.
A ragione di ciò, nel percorso mostra si prendono in considerazione gli ultimi trent’anni di attività del carcere fino alla sua definitiva chiusura.

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Si tratta di un racconto per immagini realizzato dal fotografo Paolo Raimondi che, con un viaggio plastico caratterizzato da squarci di luce, plasma la memoria storica di questo luogo.
La mostra presenta un dialogo tra il racconto foto-documentaristico di Paolo Raimondi e il lavoro del fotoreporter Valerio Bispuri Prigionieri, realizzato dal 2015 al 2019 e vuole essere una sorta di indagine tra ciò che costituisce l’assenza, le tracce di ciò che è stato e allo stesso tempo anche le condizioni psico-emotive negli istituti penitenziari italiani, la privazione ed emarginazione sociale dei detenuti condannati all’invisibilità al di fuori del confine carcerario.
Oltre a delle testimonianze fotografiche, ci saranno due interventi installativi site-specific realizzati per l’occasione da Benedetta Fioravanti e Matteo Costanzo.
L’intero percorso sarà incentrato  sul tema dell’errore in cui le ombre buie in cui è sempre stato relegato sono rischiarate da una nuova luce costruttiva.
In questo senso, i  lavori in mostra sottolineano, con linguaggi differenti, un rovesciamento di prospettiva, in cui l’errore assume un inedito ruolo positivo, laddove esso può essere inteso come occasione di apprendimento e crescita.

In definitiva, il Forte Malatesta chiede di riappropriarsi della propria memoria con una nuova consapevolezza civica e sociale, che porti a una rigenerazione dello sguardo singolare e collettivo su ciò che è sempre stato considerato “sbagliato”.

Orari per le visite

“Tra luci e ombre. Tracce di vita dal carcere” sarà visitabile dal 4 marzo al 4 giugno nei seguenti orari: fino al 1 aprile il martedì ed il  giovedì dalle 10 alle 13, il mercoledì ed il  venerdì dall 15 alle 18, il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Dal 1 aprile, dal martedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, il sabato e la  domenica dalle 11 alle 19  (ultimo ingresso alle 18:30).