Ascoli Piceno-Fermo

Ascoli, il messaggio di Natale del vescovo: «Sia un giorno di speranza»

Al via anche l'Anno Giubilare: a San Benedetto comincerà il 28 dicembre, sotto le cento torri invece il 29

Il Vescovo di Ascoli, Mons. Gianpiero Palmieri

ASCOLI – Nel giorno di Natale, un augurio speciale arriva dal vescovo delle diocesi di Ascoli e San Benedetto, monsignor Gianpiero Palmieri. Quest’anno, tra l’altro, le festività coincideranno con l’inizio dell’Anno Giubilare che, come noto, è stato dedicato da Papa Francesco al tema della speranza. Nell’occasione, allora, il presule ha scritto il tradizionale messaggio natalizio, al termine di un anno che è stato molto complicato per tutto il Piceno.  

La lettera

«Per un cristiano, per noi che celebriamo il Natale, la speranza ha un nome ed è Gesù – spiega monsignor Palmieri -. E’ lui il segno che Dio ha messo nel mondo perché gli uomini potessero continuare a sperare. Ricordate forse il mito di Pandora, dove Zeus regala a Pandora la prima donna mortale, un vaso contenente tutti i mali del mondo. Pandora lo apre, incuriosita, e tutti i mali del mondo escono allo scoperto: la malattia, la guerra, la morte. Unica realtà rimasta in fondo al vaso, che non esce, è la speranza. Il mito di Pandora ha un significato molto profondo: si possono scaraventare sul mondo tutti i mali della terra ma dal cuore dell’uomo, dal vaso del cuore dell’uomo, la speranza non sparisce. Anche nelle situazioni più difficili, l’uomo, che è fatto per la vita, che è fatto per l’eternità, continua a sperare. E’ questo l’augurio più importante del Natale. Non ci scoraggiamo mai, andiamo avanti. Sappiamo che Dio ha visitato il suo popolo perché sperasse».

Il Giubileo

In occasione del Natale, il Papa dà inizio all’Anno Giubilare: l’anno dedicato al tema della speranza, alla speranza che non delude. In tutte le diocesi del mondo l’Anno Giubilare comincerà nel fine settimana successivo. A San Benedetto del Tronto, Ripatransone e Montalto inizierà la sera di sabato 28 dicembre. Ad Ascoli Piceno, il giorno dopo, il pomeriggio di domenica 29. «Vivremo all’inizio il segno del pellegrinaggio – conclude il vescovo Palmieri -. Il popolo che cammina, il popolo che cammina anche nel buio, anche nella fatica. Per arrivare in Cattedrale a celebrare la nascita del Salvatore. La luce squarcerà il buio e ci ricorderà che è proprio nel Bambino Gesù che ci ha dato il segno della speranza.  Buon Natale a tutti e buon inizio dell’Anno Giubilare».