Ascoli Piceno-Fermo

Ascoli, morto l’imprenditore edile Giuseppe Desideri

Il costruttore e Cavaliere del lavoro aveva 77 anni. Il decesso forse causato da una polmonite seguita al covid. Fissati i funerali

ASCOLI PICENO- È morto nella notte tra lunedi e martedi scorsi l’imprenditore ascolano Giuseppe Desideri. Aveva 77 anni. Era stato colpito dal covid ma aveva superato la malattia. Purtroppo per lui però, sarebbe poi subentrata una polmonite che lo avrebbe stroncato. Noto imprenditore del settore edile, Desideri era stato insignito del titolo di Cavaliere del Lavoro.

Nato nella frazione di Porchiano, aveva fondato una azienda che si occupava soprattutto di ristrutturazioni, e al suo nome sono legati molti interventi di recupero di palazzi e immobili di pregio sia nell’Ascolano che nel Fermano. Qui di recente, la sua impresa era stata chiamata a svolgere delicati lavori di restauro anche di edifici e luoghi religiosi. Lui stesso era un credente e praticante, e molto devoto a Sant’Antonio da Padova ( patrono dei muratori). Tanto che ogni anno nella ricorrenza del santo – il 13 giugno – offriva un pranzo a tutti i suoi dipendenti e agli amici.

Desideri, insieme alla moglie aveva anche avviato nel 1975 una attività di ferramenta nella centrale via Dino Angelini, ad Ascoli. Il negozio è ancora aperto e funziona regolarmente. A causa della sua malattia, l’azienda edile era ora seguita dai figli Vincenzo e Giampiero, componente del consiglio direttivo dell’Ance di Ascoli Piceno, aderente a Confindustria. Oltre la moglie e i figli, lascia tre fratelli e quattro nipoti.

Così ricorda il costruttore appena scomparso il presidente provinciale della sezione Costruttori Edili di Confindustria Ascoli, Massimo Ubaldi: «Giuseppe Desideri era uno degli imprenditori edili storici del territorio ascolano, una vera spina dorsale del sistema delle costruzioni locali e che ha realizzato molte opere e lavori importanti. Con lui purtroppo se ne è andato un altro pezzo di generazione di uomini d’impresa che fino dagli anni ’50 e ’60 hanno fatto crescere l’edilizia e dato lavoro a molte persone di Ascoli e della Provincia. Per fortuna – continua Ubaldi – grazie anche alla sua esperienza e alla sua passione, la sua azienda è stata lasciata in buone mani, ed i figli Giampiero e Vincenzo stanno proseguendo bene nell’attività fondata dal padre. E ciò in un settore che finalmente dopo anni di crisi, sta riprendendo ad operare sia per la ricostruzione post-sisma che per le norme del superbonus edilizio».

I funerali del costruttore si svolgeranno oggi presso la cattedrale di Sant’Emidio.