Ascoli Piceno-Fermo

Omicidio ex carabiniere, raccolti video e immagini. Ora al vaglio il materiale, nessuna pista esclusa

I carabinieri di Ascoli Piceno hanno raccolto i dati dalle telecamere di video sorveglianza della vallata del Tronto, tenendo aperte più possibilità di indagine possibili

ASCOLI PICENO –  Proseguono serrate le indagini dei carabinieri del comando provinciale di Ascoli Piceno guidati dal comandante Ciro Niglio sull’omicidio dell’ex carabiniere Antonio Cianfrone freddato con 3 colpi di pistola ieri mattina, 3 giugno, intorno alle 8.30-9 mentre faceva jogging lungo la pista ciclabile di Pagliare del Tronto.

«Stiamo lavorando – spiega il comandante Niglio -, abbiamo raccolto tanto materiale sia dagli impianti di video sorveglianza della zona, sia sulla scena del crimine, molto ampia».

I carabinieri infatti nella giornata di ieri hanno acquisito i filmati e le immagini delle telecamere di video sorveglianza della vallata del Tronto, fra Ascoli Piceno e San benedetto, che comprende oltre a Spinetoli e a Pagliare del Tronto, Monsampolo, Monteprandone, Castel di Lama, Castorano, zone che gli investigatori stanno passando al setaccio a caccia di elementi utili alle indagini che non escludono nessuna pista. Insomma indagini a tutto campo.

Un lavoro certosino quello dei militari dell’Arma che da oggi inizieranno a vagliare il materiale raccolto che ammonta a «terabyte» come sottolinea il comandante provinciale, fra immagini e tabulati telefonici. Il colonnello Niglio rinnova il suo appello alle persone che possono avere elementi utili di farsi avanti: la zona dove è avvenuto l’omicidio è molto frequentata da bikers e runners, ma alcuni quella mattina indossavano le cuffiette alle orecchie e quindi potrebbero essere stati distratti.

Nella giornata di ieri intanto sono emerse diverse testimonianze che i militari stanno vagliando. Cianfrone, 51 anni originario di Mozzagrogna in provincia di Chieti e residente a Monsampolo, la cittadina in cui prestava servizio come carabiniere nella locale Stazione, era stato allontanato dall’Arma 5 anni fa dopo essere rimasto coinvolto in una inchiesta per concussione e truffa ai danni di una compagnia di assicurazione. Stando alle prime indiscrezioni ad uccidere l’ex militare sarebbe stato un uomo con il volto coperto dal casco, scappato poi con un complice a bordo di una moto.

A fornire ulteriori elementi utili alle indagini sarà anche l’autopsia disposta sul cadavere dell’ex militare. L’ipotesi su cui stanno lavorando gli inquirenti è quella di omicidio premeditato. A coordinare le indagini la Procura della Repubblica di Ascoli Piceno, con il procuratore capo Umberto Monti che ieri si era recato insieme al comandante provinciale dei carabinieri Ciro Niglio sul luogo dell’omicidio.