ASCOLI – La realizzazione di un parco nell’area dell’ex Carbon, dove un tempo sorgeva l’omonimo stabilimento che dava lavoro a centinaia di famiglie ascolane e che è ormai dismessa da parecchi anni. Questa l’idea balenata nella mente dell’amministrazione comunale ascolana, nell’ultimo periodo, che trova il pieno appoggio da parte della minoranza. A polemizzare con il sindaco Marco Fioravanti, però, per «aver perso troppo tempo», è il capogruppo del Pd in consiglio comunale Francesco Ameli, che di certo non le manda a dire al primo cittadino.
L’intervento
«Il tempo è galantuomo e siamo felici che, dopo quindici anni, siano state condivise anche dal sindaco le posizioni che il Partito Democratico ha sempre sostenuto con forza: un grande parco pubblico nell’Area Carbon – spiega Ameli -. Questa, infatti, è l’unica strada percorribile verso l’interesse pubblico e in particolare per aumentare il verde pubblico della nostra città che da sempre ne è carente. Siamo altresì felici nel prendere atto che la proprietà intenda mettersi a disposizione per un progetto pubblico utile alla città ed alla comunità, dopo gli importanti costi avuti sull’area in questi anni. Oggi però risulta evidente che il Comune abbia fatto perdere tempo prezioso alla comunità ascolana, annunciando interventi e obiettivi non raggiungibili. Se avessero seguito i suggerimenti del nostro partito, la zona sarebbe già bonificata e a servizio dei cittadini. Ci teniamo a ricordare che da 15 anni il Partito Democratico, attraverso i suoi massimi esponenti politici e istituzionali, in più sedi e occasioni, propone soluzioni percorribili e semplici ma purtroppo mai recepite dal governo della città, come va ricordato il grande impegno tecnico amministrativo e politico del Comitato Carbon sul tema, anch’esso ignorato».
La polemica
«Recepiamo quindi con favore la conversione sulla via di Damasco da parte della destra ascolana rispetto al progetto che ha sempre sostenuto e speriamo che dopo anni di annunci diano seguito agli impegni presi, anche se solo sulla stampa – prosegue Ameli -. La pubblicazione della gara per la bonifica di una porzione del sito, l’ormai famosa vasca di prima pioggia, ottenuta grazie al reperimento dei fondi da parte della passata giunta regionale e resa possibile grazie al sapiente lavoro dei tecnici della struttura commissariale e dei consulenti aziendali, può davvero costituire un volano per realizzare l’intervento su tutta l’area. Ora sta a Fioravanti recepire le richieste che in questi giorni vengono avanzate anche dalla proprietà e provvedere a predisporre nel minor tempo possibile gli atti da condividere con il consiglio comunale e la cittadinanza. Non vorremmo che dopo la bonifica della vasca di prima pioggia, quello che per 20 anni è stato un buco nero della città, rimanga solo uno strumento utile all’ennesima campagna elettorale».