ASCOLI – Alcune centinaia di persone in Piazza del Popolo ad Ascoli per la manifestazione organizzata dal mondo femminile per difendere la legge 194 sull’aborto. Donne di tutte le età ed estrazione sociale, esponenti di associazioni e sindacati – in prevalenza di sinistra – ma anche famiglie e molti bambini hanno partecipato ad una protesta pacifica e ordinata contro l’annunciata volontà della Giunta regionale di centrodestra di rivedere l’applicazione territoriale della normativa del 1978, soprattutto per quanto riguarda la somministrazione della pillola per l’interruzione volontaria di gravidanza nei consultori pubblici.
«La Legge 194 non si tocca» hanno ribadito le promotrici dell’iniziativa con i loro megafoni , ottenendo ripetuti applausi da tutte le persone intervenute all’evento. «Non possiamo tornare indietro alla barbarie esistente prima del 1978» hanno gridato altre, parlando davanti al Palazzo dei Capitani : «Per questo dobbiamo far sentire la nostra voce e fermare i programmi della destra. E ciò per andare avanti e non guardare al passato»
Perchè secondo le partecipanti alla manifestazione, «la difesa della 194 è anche la difesa dei diritti civili di tutti, e non solo di una parte della società».
La libertà di scelta delle donne in materia di maternità è stato il diritto maggiormente rivendicato dalle persone presenti all’iniziativa pubblica, strettamente controllata dalla forze dell’ordine, ma che si è svolta in un clima di festa e di gioia come non si vedeva ad Ascoli da quasi un anno. Libertà di scelta, diritto all’aborto ma anche difesa della sanità pubblica, come scritto in un grande cartellone mostrato da alcuni partecipanti alla manifestazione politica. Da qui anche la richiesta del potenziamento dei consultori pubblici, dei Centri antiviolenza e anche dei servizi per l’infanzia, in tutte le Marche.
In Piazza del Popolo anche l’ex assessore ed ora consigliere regionale del Partito Democratico, Anna Casini che ha dichiarato alla stampa : «Occorre favorire una maternità consapevole, rafforzando la rete dei consultori laici e terzi, che non abbiano pregiudizi ideologici e tutelino le donne, qualunque siano le scelte da loro fatte».
Per opporsi agli indirizzi manifestati dall’assessore Giorgia Latini – ex parlamentare leghista e assessore comunale ad Ascoli – e della maggioranza di centrodestra, il Gruppo consiliare in Regione del Partito Democratico ha presentato una mozione alternativa sulla materia, che dovrebbe andare in discussione martedì 9 febbraio.