Ascoli Piceno-Fermo

Violenza sulle donne, ad Ascoli tanti appuntamenti. Dal centro antiviolenza: «Casi in aumento per il Covid»

Nel Piceno sono state promosse tre iniziative: Questura, Provincia, Comuni di Ascoli e San Benedetto insieme per fare prevenzione ed educare i più giovani

Immagine di repertorio

ASCOLI PICENO – «La convivenza forzata prodotta dalle norme sul covid ha causato una crescita delle violenze domestiche sulle donne. E ciò per molte di esse è stato un danno rilevante che si è aggiunto ai problemi economici e sociali del momento, in particolare alla perdita del lavoro o allo smart working che le ha costrette in casa».

Ne è convinta l’assessore comunale alle pari opportunità di Ascoli, Maria Luisa Volponi, che è anche una pediatra immersa la realtà cittadina e locale di molte famiglie: «Occorre reagire a questa situazione ed aumentare l’opera di prevenzione di questi fenomeni, anche con una maggiore collaborazione tra istituzioni, forze dell’ordine e associazioni che lavorano nel settore».

Sullo stesso piano, nel giorno in cui si ricordano a livello internazionale le vittime della violenza sulle donne, anche Laura Gaspari, responsabile del Centro antiviolenza Donna con te del capoluogo piceno: «Dopo un iniziale calo delle richieste di aiuto dovute alla fase del lockdown, dal mese di aprile in poi le persone sono tornate a chiedere aiuto e a voler essere sostenute. Il nostro centro non ha mai cessato le proprie attività, ed ad oggi contiamo 76 accessi di donne che hanno chiesto sostegno per uscire da condizioni difficili».

La Gaspari conferma che «la pandemia da Covid ha certamente peggiorato la condizione delle donne, in particolare delle donne che subiscono violenza e che hanno maggiori difficoltà a chiedere aiuto, ostacolate dalle restrizioni attuali oltre che dal maltrattante. Il Covid ha rafforzato i comportamenti lesivi nei loro confronti».

Dunque un quadro generale allarmante, sia perchè il fenomeno in questione in molte zone d’Italia resta endemico – 91 donne uccise nel Paese solo nel 2020, ed una anche oggi, 25 novembre – sia perchè la crisi indotta dal rischio Coronavirus, ha inasprito i conflitti già esistenti in nuclei familiari già deboli, e comunque colpiti direttamente dall’assenza di occupazione e di alternative valide per il futuro. Di tutti questi temi, e di progetti per contrastare questa malattia sociale storica che è anche la violenza sulle donne, ma anche per fare educazione alla tolleranza e al rispetto, si parlerà nella provincia di Ascoli in diverse iniziative organizzate per oggi e domani – 26 novembre. A cominciare da quella promossa dalla Questura picena, con la con la campagna di sensibilizzazione permanente Questo non è amore.

Un progetto, ideato e promosso dalla Direzione Centrale Anticrimine del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, con l’obiettivo di superare gli stereotipi e i pregiudizi per diffondere una nuova cultura di genere e aiutare le vittime di violenza a vincere la paura, rompendo la fitta rete di isolamento e vergona.

L’attività della task-force guidata dalla Dirigente della Squadra Mobile Patrizia Peroni, è quello di instaurare un rapporto di collaborazione e fiducia con i ragazzi delle scuole secondarie di 2° grado del territorio provinciale. In tale ambito, oggi ci sarà la consegna di un opuscolo (in forma digitale) che racconta anche di storie reali il cui epilogo possa contribuire a scardinare ogni paura e rappresentare per le innumerevoli vittime di violenza di genere lo stimolo di chiedere aiuto e denunciare.

In campo naturalmente anche le istituzioni locali, con eventi promossi da Amministrazione provinciale e Comuni di Ascoli e San Benedetto.

La prima iniziativa dal titolo «Donne e violenza», focus attraverso le opere d’arte è in programma oggi 25 novembre, alle ore 18, in forma di videoconferenza su piattaforma online (canale YouTube pagina Facebook del Comune di Ascoli Piceno).

Esso si aprirà con i saluti degli assessori alle pari opportunità Maria Luisa Volponi (Comune Ascoli Piceno) e Antonella Baiocchi (Comune San Benedetto del Tronto) e del presidente Club Soroptimist International Ascoli Piceno, Piera Seghetti. A introdurre la videoconferenza sarà il presidente della Commissione pari opportunità della Provincia di Ascoli Piceno, Maria Antonietta Lupi, mentre la relatrice dell’incontro sarà la restauratrice di opere d’arte Valentina Muzii.

«È importante tenere accesi i riflettori su questa emergenza- spiega il sindaco Marco Fioravanti, commentando l’incontro – e noi lo faremo attraverso il convegno e illuminando di arancione – fino al 10 dicembre e grazie all’attività del Club Soroptimist – il Palazzo dei Capitani, il Comando Provinciale dei Carabinieri e l’ospedale Mazzoni ad Ascoli e la Palazzina Azzurra e l’ospedale Madonna del Soccorso a San Benedetto».

Il secondo appuntamento, dal titolo «L’evoluzione dei canoni estetici femminili nei secoli attraverso le opere d’arte», si terrà invece giovedì 26 novembre, alle 18, sulla piattaforma Zoom. Si potrà anche seguire il seminario in diretta su Facebook del Comune di San Benedetto. L’evento, moderato dalla Assessore Baiocchi, vedrà i saluti istituzionali della Consigliera provinciale Morganti, del Sindaco Pasqualino Piunti e della Assessora alle Pari Opportunità del Comune di Ascoli Volponi.