ASCOLI – «Solo fumo negli occhi». E’ polemica, ad Ascoli, sul nuovo ospedale di comunità, che viene definito in questa maniera dalla consigliera regionale del Partito Democratico, Anna Casini. Quest’ultima, infatti, attraverso una nota critiche alcune delle scelte effettuate dalla direttrice generale dell’Ast picena, Nicoletta Natalini, chiedendo interventi diversi e mirati per migliorare le cose nella sanità pubblica.
L’attacco
«Con stupore leggo che ad Ascoli esisterebbe un ospedale di comunità, ma devo smentire in modo fermo la direzione Ast e l’assessore Saltamartini che, presi dalla perenne campagna elettorale, stanno gettando fumo negli occhi dei cittadini ascolani – afferma la capogruppo dem -. Dagli atti regionali risulta che il ‘vero’ ospedale di comunità, ubicato tra l’altro in posizione poco comoda per l’utenza, verrà realizzato al Luciani, e non vedrà la luce prima della fine del 2026: infatti i lavori non sono mai iniziati malgrado i finanziamenti siano stati da tempo stanziati. Quello del Mazzoni è solo un reparto che inoltre, con il gioco delle tre carte, è stato aperto sottraendo i dipendenti all’ospedale già in affanno. La verità è che è ora di finirla di ‘spacciare’ un reparto per un ospedale – continua Anna Casini -. I cittadini, specie quelli malati, non possono essere presi in giro. E quando Ast e Regione affermano che non vengono presi in carico pazienti del ‘territorio’, ma solo quelli dei reparti ospedalieri, confermano che la creazione di tale reparto non svolge la funzione per cui è stato ideato ovvero alleggerire gli ospedali da accessi che possono essere gestiti con un livello di intensità di cura diverso dalle strutture per acuti».