ASCOLI – Continua l’attività di controllo del territorio, nel Piceno, da parte della Polizia. E i risultati sono tangibili. Ad Ascoli, ad esempio, gli agenti hanno identificato un cittadino straniero al quale non era stato rinnovato il permesso di soggiorno, in quanto considerato socialmente pericoloso. La polizia, quindi, l’ha accompagnato in questura ed è stato obbligato ad abbandonare l’Italia entro sette giorni. L’uomo è stato anche denunciato, perché ha provato a entrare in tribunale con due lame nascoste, che però sono state scovate dal metal detector.
Le altre sanzioni
Il questore di Ascoli, poi, ha ammonito un cittadino di origini comunitarie resosi responsabile di una condotta violenta nei confronti della ex convivente. L’ammonimento è un provvedimento che ha una funzione di prevenzione e consiste in una comunicazione formale che, in altre parole, serve come avvertimento: in pratica, il destinatario è messo in guardia, cioè si rende noto che le forze dell’ordine sono consapevoli del rischio di realizzazione di un reato e si intima quindi al soggetto di interrompere eventuali atti di molestie, volti a turbare la serenità della persona offesa o perseguitata.
Il daspo
A San Benedetto del Tronto, invece, è stata identificata una cittadina straniera, irregolare sul territorio, nei confronti della quale è stata decisa l’espulsione: pertanto, la stessa è stata accompagnata alla frontiera marittima di Ancona. Infine, a seguito dell’incontro di calcio tra Samb e Atletico Ascoli, disputatosi lo scorso 1 settembre e valido per la Coppa Italia di Serie D, è stato individuato il tifoso che aveva pericolosamente acceso un fumogeno nella Curva Nord per poi lanciarlo verso il terreno di gioco, rendendo necessario l’intervento dei vigili del fuoco. L’autore del gesto si è beccato il daspo per un anno.