ASCOLI – Il contrasto alla violenza di genere. È questo, da anni, uno tra gli obiettivi principali della Polizia anche nel Piceno. La questura, infatti, continua a promuovere progetti rivolti soprattutto ai più giovani con la finalità di far maturare una cosciente cultura della legalità, di cittadinanza attiva e di contrasto e prevenzione a tale fenomeno. Nell’ambito del progetto contro la violenza sulle donne denominato ‘A scuola di non violenza’, organizzato in collaborazione con la sezione di Ascoli Piceno dell’associazione ‘Soroptimist International’, nei giorni scorsi è andato in scena un incontro con gli studenti del liceo ‘Stabili Trebbiani’ tenuto dal dirigente della squadra mobile e da alcuni membri della medesima realtà associativa.
Il progetto
Nel corso dei loro interventi, i relatori hanno analizzato rispettivamente gli aspetti tecnico-giuridici e sociali della violenza di genere esaminando quelli che sono gli strumenti a disposizione delle istituzioni ed i mezzi per contrastare attivamente il fenomeno.
«In particolare – spiega il questore Giuseppe Simonelli -, il progetto si articola in due fasi. La prima prevede incontri con i ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado di tutta la provincia picena da realizzare nelle sedi delle scuole aderenti ed è inserito nell’ambito delle ore di insegnamento dedicate all’educazione civica con la collaborazione dei docenti titolari della disciplina. Il percorso prevede un coinvolgimento degli studenti nella produzione di elaborati di sintesi individuale sul tema della non violenza da poter socializzare nella fase conclusiva del progetto descritta nel punto successivo. La seconda fase riguarda invece un evento finale di tipo seminariale aperto al pubblico – conclude il questore -, con la partecipazione delle scuole che hanno aderito al progetto. In sede di convegno verranno illustrate le attività svolte con testimonianze ed interventi del personale della questura, dei rappresentanti del mondo della scuola e delle istituzioni per approfondire il tema della violenza di genere in tutte le sue forme. In questa fase conclusiva gli studenti saranno protagonisti attraverso la condivisione dei loro elaborati».